Fondatore dell’emittente nel 1976 e storico direttore
E’ morto all’età di 84 anni. In tanti oggi ricordano un amico che ha fatto la storia delle radio private
LECCO – E’ grande il dolore a Lecco per la morte all’età di 84 anni di Giancarlo Vitali, il papà di Radio Cristal Area, storica radio lecchese che ha chiuso i battenti nell’ormai lontano 2011 dopo 35 anni di attività. Nata davanti a una bottiglia di “Cristal Champagne” da qui il nome dell’emittente, Giancarlo Vitali è stato uno dei fondatori assieme a Ennio Tavola, Giorgio Vassena e Gigi Calvasina.
Correva l’anno 1976 e la prima sede fu a Lecco in via Bezzecca. Nel 1981 la radio si trasferisce in Corso Martiri, al civico 55 e vengono rinnovati gli impianti e ampliate le zone d’ascolto. Nello stesso anno lasciano la società Vassena, Tavola e Calvasina, tre dei soci fondatori e alla guida dell’emittente rimane solamente Vitali. La radio continua a macinare successo e nel corso degli anni apre le porte a numerosi ragazzi e ragazze. Alcuni incontrano il successo come Antonio Albanese o la coppia Savi & Montieri.
Dagli studi di Radio Cristal passano anche personaggi del calibro di Gianni Morandi, Santino Rocchetti, Little Tony e Spagna per citarne alcuni, ma anche uomini di cultura, politici e rappresentanti delle più svariate associazioni. Nel 1998 si assiste a un ulteriore rinnovo, questa vota parziale, degli impianti di trasmissione, con l’inserimento di programmi automatizzati.
Nel 2011 Giancarlo Vitali, storico direttore e proprietario dell’emittente, decide di vendere le frequenze, proprio a poco tempo di distanza dal trasferimento degli studi da corso Martiri della Liberazione a Lecco, in uno studio a Malgrate.
Sono in tanti, in queste ore di dolore, a ricordare un amico e una persona che è stata capace di fare grande la radio privata ai suoi albori. Il ricordo va alle numerose ore di trasmissione condivise e ai bellissimi momenti trascorsi fra musica e risate nella radio di cui è stato storico direttore. Il funerale sarà celebrato martedì 8 luglio alle 10.45 nella chiesa parrocchiale di Acquate (Lecco).