Al Pronto Soccorso: minaccia il vigilante e danneggia la guardiola

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Aggressione nei confronti di un addetto alla sicurezza dell’ospedale

Il violento dormiva nella sala d’aspetto, redarguito reagisce e fa danni

LECCO – Brutto episodio quello accaduto la scorsa notte all’ospedale Manzoni di Lecco: vittima un addetto della vigilanza privata incaricato dall’azienda ospedaliera di sorvegliare la zona del Pronto Soccorso, in particolare in orario serale.

Proprio alla sera e durante la notte, nella sala d’aspetto della struttura sanitaria trovano rifugio persone senza fissa dimora. Per questo, l’attenzione sul Pronto Soccorso si era alzata già da tempo e l’ASST aveva deciso di assoldare dei vigilantes, non armati.

Venerdì, intorno alla mezzanotte, l’addetto alla sicurezza si è rivolto a uno degli ‘ospiti’ del pronto soccorso che dormiva sulle sedie della hall. La persona in questione, un 44enne pregiudicato che è risultato essere residente a Finale Ligure, l’avrebbe presa tutt’altro che bene, iniziando a inveire e a minacciare l’operatore.

“Tu non sai chi sono io – gli avrebbe urlato – ho fatto vent’anni di galera!” cercando la colluttazione con il vigilantes, poi ha colpito con alcuni pugni la guardiola mandando in frantumi il vetro.

Allertati, sono intervenuti gli agenti della Volante che hanno fermato il soggetto e lo hanno portato in questura. Durante la perquisizione gli sono stati trovati addosso 52 grammi di metadone. L’uomo è stato denunciato per resistenza, danneggiamento e spaccio di stupefacenti.

La Uil: “E’ l’ennesimo episodio”

A segnalare l’accaduto è il sindacato Uil che in una nota ha sollecitato l’ospedale a nuovi provvedimento in materia di sicurezza:

“L’episodio per fortuna non ha avuto dei risvolti drammatici solo per una casualità, la persona che ha cercato la colluttazione con il lavoratore della vigilanza, era in possesso un coltello – sottolineano dal sindacato Massimo Coppia di Uil FPL e Biagio Carfagna della Uiltucs – i lavoratori, dedicati a questo tipo di attività sono esposti costantemente a ogni tipo di violenza sia verbale che fisica da parte di un’utenza che non ha rispetto del lavoro che queste persone svolgono per la loro stessa incolumità”.

“Chiediamo un intervento urgente da parte della Direzione Sanitaria e dell’istituto di vigilanza titolare dell’appalto del servizio di vigilanza e portierato, è necessaria l’apertura di un tavolo di discussione con le organizzazioni sindacali. con il fine di garantire maggior sicurezza e migliori tutele sul posto di lavoro, per tutti i lavoratori del presidio ospedaliero sia diretti che indiretti Esprimiamo la piena solidarietà al lavoratore coinvolto” proseguono i sindacalisti.

“Chiediamo nuovamente a regione Lombardia – concludono – che si faccia carico di garantire la sicurezza nei posti di lavoro contro le aggressioni fisiche e/o verbali ai danni dei dipendenti che operano in tutte le Pubbliche Amministrazioni. Come più volte evidenziato vogliamo a tutti i costi atti ad hoc e una normativa a riguardo che tuteli tutte le Lavoratrici e i Lavoratori della Sanità. E’ ora di dire basta a qualsiasi atto aggressivo contro di noi Lavoratori. Siamo al fianco di tutti i Lavoratori. La regione Lombardia deve intervenire con strumenti e risorse umane al fine di garantire la sicurezza ai Cittadini/Utenti e i Dipendenti, come istituire una cabina di regia regionale riguardo la sicurezza nei pronto soccorso lombardi. Convocando le Organizzazioni Sindacali”.