Allo stadio l’ultimo saluto di Lecco a Ciro Nigriello: “Non ti dimenticheremo mai”

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Presenti gli amici della politica, i colleghi di lavoro e i rappresentanti del sindacato

I figli Roberto e Michele: “Siamo quello che siamo grazie a te, il tuo insegnamento non sarà mai dimenticato”

 

LECCO – “La cosa bella di papà è che difendeva tutti, ma riusciva ad essere amico anche di persone che magari non condividevano la sua idea politica. Insomma, papà univa. Sono orgoglioso di quello che mi ha insegnato, quello che sono oggi, lo devo a lui. Ora andremo avanti, nel solco del suo insegnamento che non sarà mai dimenticato”. E’ stato Roberto Nigriello, assessore allo Sport del Comune di Lecco, insieme al fratello Michele a chiudere il momento di saluto a Ciro Nigriello organizzato allo stadio Rigamonti Ceppi di Lecco nel pomeriggio di giovedì 6 agosto.

Ex consigliere comunale, Nigriello si è spento lo scorso sabato 1 agosto a Napoli, sua città di origine, a causa di una malattia. Giunto a Lecco nel 1981, Ciro si era perfettamente integrato nella comunità creando un profondo e solido legame oggi ricordato con affetto e nostalgia dai tantissimi amici giunti allo stadio per un ultimo saluto.

L’urna con le ceneri di Ciro Nigriello è stata benedetta dal prevosto di Lecco Mons. Davide Milani che ha aperto il momento di raccoglimento con una preghiera: “Diciamo addio a Ciro, che tanto ha dato e lasciato alla nostra comunità, ma ognuno di noi conserva un pezzo del nostro amico nel cuore, ricordando sempre il bene che ha fatto” ha detto il don che ha poi benedetto le ceneri.

In tribuna erano presenti gli amici della politica, a cominciare dal Partito Democratico nel quale Ciro aveva militato sedendo ai banchi del consiglio comunale dal 2012 al 2015, quindi i colleghi di lavoro delle Poste e del sindacato Cgil, dove Nigriello aveva combattuto tante battaglie al fianco dei lavoratori.

“Ciro mi ha insegnato l’etica del rispetto sul lavoro – ha ricordato un collega delle Poste – il rispetto veniva per primo perché, diceva, prima di essere lavoratori siamo uomini e donne. Poi abbiamo condiviso la passione per la musica, altro suo grande amore. Non lo dimenticherò mai”. “Ho lavorato 38 anni con Ciro – ha aggiunto un altro collega – aveva una forza straordinaria. Innamorato della sua Napoli, esplosivo, sorridente ma allo stesso tempo duro e fermo nei suoi principi. Aveva la capacità di svoltare anche la giornata più buia e aveva il dono di stare al fianco di chi mostrava incertezza. Mi sento mutilato nel cuore e nell’anima, non voglio e non potrà mai dimenticare Ciro Nigriello”.

Stefano Citterio

Il saluto a nome del PD Città di Lecco e del gruppo consiliare è stato portato da Stefano Citterio: “Quando Ciro entrò in consiglio comunale, nel 2012, io ero appena stato nominato capogruppo – ha ricordato – mi colpì subito il suo modo diretto e schietto di esprimere le proprie opinioni ma mai, mai irrispettoso. Ciro Nigriello era un concentrato di simpatia, umiltà e generosità unici. Aveva qualche arma segreta, ovviamente: il suo essere napoletano e la pastiera che ogni tanto portava tra i banchi del consiglio. Al termine del suo mandato gli chiesi se voleva ricandidarsi, mi disse che gli sarebbe tanto piaciuto ma che ora toccava a suo figlio Roberto, oggi assessore comunale. Cari Roberto e Michele – ha aggiunto rivolgendosi ai figli di Ciro – avete avuto un grande padre, ora tocca a voi. A nome del Partito Democratico lecchese ti ringrazio Ciro per l’esempio che sei stato in mezzo a noi”.

I figli di Ciro Nigriello, Michele (a sinistra) e Roberto

Commosso il saluto dei nipoti e della famiglia: “Ciao nonno, te ne sei andato in un letto d’ospedale, eravamo lontani ma i nostri cuori battevano tutti per te. Ci mancherai ma nessuno potrà mai portarci via l’affetto che proviamo per te. Ti ringraziamo per averci guidati con amore e saggezza e per avere portato avanti questa famiglia, anche nei momenti più difficili, con unità e amore”. “Quando papà è arrivato a Lecco, nel 1981 – ha ricordato il figlio Michele – era poco più grande di mio fratello Roberto e aveva tante incertezze e paure. Credo che se oggi potesse guardarsi indietro sarebbe orgoglioso di quello che ha fatto e sarebbe felice di vedervi qui tutti, in rappresentanza della comunità che lo ha accolto e che lui ha amato. Io lo voglio ringraziare perchè tutto quello che ha fatto, lo ha fatto per dare a me e a Roberto un’opportunità. Ti renderemo orgoglioso di noi papà, non ti dimenticheremo mai”.

Le ceneri di Ciro Nigriello saranno sepolte presso il Cimitero di Castello.

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