Alto rischio di incendi, l’appello della comunità montana: “Rispettate il divieto di bruciare”

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(foto archivio)

L’appello della comunità montana Lario Orientale Valle S. Martino

“Divieto assoluto di accensione di fuochi nei boschi o a distanza inferiore a 100 metri”

CALOLZIOCORTE/GALBIATE – A partire dall’11 marzo 2020 Regione Lombardia ha dichiarato lo stato di alto rischio di incendio boschivo.

“Stiamo osservando in questi primi giorni di applicazione del divieto che purtroppo non tutti hanno ricevuto l’informazione o hanno compreso l’importanza della cosa ed insistono nel bruciare ramaglie – hanno fatto sapere dalla Comunità Montana -. In questo modo, oltre ad incorrere nelle sanzioni (che arrivano puntualmente) vengono automaticamente attivate le procedure antincendio da parte di tutti i soggetti a ciò deputati (Comunità Montana e Vigili del Fuoco)”.

“Si ribadiscono le disposizioni valide per tutta la popolazione, in particolare il divieto
assoluto di accensione di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiori a 100 metri – ha detto Renato Corti, responsabile dell’antincendio boschivo, agricoltura e foreste -. Il divieto è assoluto, senza eccezione alcuna, su tutto il territorio regionale. In considerazione della grave situazione di emergenza sanitaria in corso, si esprime ulteriore appello al senso di responsabilità di ciascuno al fine di non provocare ulteriori aggravi lavorativi ed occasioni di esposizione ai rischi di contagio per il personale sanitario, per le forze dell’ordine, per gli operatori dei Vigili del Fuoco e per il personale volontario antincendio boschivo”.