Cadono due alberi al cimitero di Laorca, demolita una ringhiera in ferro

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cimitero di laorca

I due alberi sono caduti sotto il peso della neve, solo danni nessun ferito

Considerato monumento nazionale, il cimitero versa da anni in pessime condizioni e richiede interventi volti a ridare sicurezza, decoro e dignità

LECCO – Due alberi sono caduti questa mattina al cimitero di Laorca demolendo la ringhiera in ferro situata proprio sotto le grotte; ringhiera che cinge il tetto delle otto cappelle private situate tra i due livelli del cimitero.

Sotto il peso dell’abbondante nevicata, che sta imperversando da ieri sera (domenica), due piante sono cadute finendo sul tetto delle cappelle realizzate nel 1930 dall’ingegnere Giosuè Todeschini.

Una situazione meteo eccezionale quella odierna, ma che riattualizza inevitabilmente un problema annoso irrisolto e già ripetutamente segnalato anche dalle pagine del nostro giornale.

Stiamo parlando del grande platano situato lungo la scalinata del cimitero che, crescendo, sta demolendo il muro di contenimento del primo terrazzo del cimitero di Laorca, oltre ad aver sollevato parte della scalinata. Una situazione pericolosa che chiede di essere risolta quanto prima (Articolo del 2013Articolo del 2016  – Articolo del 2017).

Questo non è l’unico problema. Infatti, il cimitero di Laorca versa ormai da tempo in pessime condizioni nonostante le reiterate osservazioni, segnalazioni e lamentele da parte dei residenti e di coloro che giungono al camposanto per trovare i propri cari.

Sono necessari interventi di sistemazione e di messa in sicurezza a cominciare dalla scalinata che presenta buchi e rattoppi. Opere che nel contempo rispettino la rilevanza storico-paesaggistica del cimitero di Laorca considerato monumento nazionale e inserito nella Cemeteries Routes of Europe. Cosa non fatta nel 2012 (a parlare sono i fatti) quando vennero effettuati i lavori di messa in sicurezza delle grotte a seguito della caduta di alcuni massi. Allora venne creata una sorta di zona “off limits”, realizzata installando una vergognosa recinzione “stile pollaio” com’è stata ribattezzata dai laorchesi e tuttora presente.

Si auspica che l’incidente odierno (il quale fortunatamente ha creato solo danni senza coinvolgere nessuna persona) sia un’occasione per Comune di Lecco e parrocchia (nella parte che le compete) per pianificare gli interventi necessari e opportuni per ridare sicurezza, decoro e dignità ad uno dei luoghi più suggestivi della città di Lecco e non solo.