Vertice in Prefettura sul problema legato alla presenza degli ungulati
Appello ai sindaci, “serve una strategia congiunta”
LECCO – Il problema della proliferazione dei cinghiali e degli ingenti danni provocati alle coltivazione ed al verde, oltre ai possibili disagi alla circolazione viabilistica è stato oggetti della riunione che si è tenuta ieri mattina nella Prefettura di Lecco.
All’incontro, presieduto dal prefetto Michele Formiglio, hanno partecipato le forze dell’ordine, Roberto Daffonchio di Regione Lombardia, Alfredo Motta e Marco Aldrigo di UTR Lombardia, i sindaci dei Comuni di Bellano, Calolziocorte, Colico, Dervio, Dorio, Erve, Valvarrone, Vendrogno Vercurago Carabinieri Gruppo Forestale, il Comandante Polizia Provinciale, il direttore Coldiretti Lecco-Como, il Comprensorio Alpino Alpi Lecchesi ed il Comprensorio Alpino Prealpi Lecchesi.
Il prefetto, alla luce della complessità del quadro normativo vigente ed in considerazione delle continue preoccupazioni manifestate dai sindaci dei comuni della provincia, ha invitato i presenti a cercare “una strategia congiunta per contenere e progressivamente risolvere il fenomeno in questione che presenta profili di rischio anche per la sicurezza delle persone”.
I rappresentanti di Regione Lombardia hanno manifestato la disponibilità ad autorizzare la caccia di selezione al di fuori dei tempi e degli orari previsti dalla tradizionale forma di caccia in base a specifica delibera regionale del 17.12.2018. E’ stato, inoltre, assicurato che proseguirà l’attività di controllo attraverso l’attuazione del piano 2019-2020, approvato da Ispra.
Saranno potenziate le attività di formazione per gli operatori volontari, che potranno coadiuvare la polizia provinciale nello svolgimento dell’attività di prelievo.
Al termine dell’incontro il prefetto ha chiesto che la condivisione operativa tra UTR, Polizia Provinciale e Comprensori Alpini proseguisse in un tavolo tecnico dedicato che si riunirà il prossimo martedì 25 settembre.