Coronavirus: in ospedale create aree pre-triage e nuovi reparti di degenza

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L’ASST si organizza per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus negli ospedali di Lecco e Merate

Stop ai ricoveri programmabili, liberati posti letto e create nuove aree pre triage

LECCO /MERATE – Anche negli ospedali di Lecco e Merate ci si è attrezzati in questo periodo di emergenza per il Coronavirus: nei due Pronto Soccorso di Lecco e Merate una zona cosiddetta di pre-triage che separa i pazienti con sintomi respiratori e sindromi simil influenzali (febbre, malessere generale, tosse e difficoltà respiratoria) dagli altri pazienti che accedono al PS per problemi diversi. Per questi pazienti sono stati previsti percorsi immediati e zone dedicate per il triage per evitare il contatto con gli altri pazienti.

La misura è stata attuata da mercoledì. La sospensione dei ricoveri ospedalieri programmabili ha consentito di liberare posti letto e personale sanitario dedicati all’inquadramento ed l’eventuale ricovero dei casi di sospetta infezione da coronavirus-COVID 19.

Per far fronte all’emergenza sanitaria dovuta all’infezione da Coronavirus-COVID 19 (Coronavirus disease 2019) l’ASST di Lecco ha provveduto, già da domenica 23 febbario u.s. a mettere in atto i primi provvedimenti urgenti.

All’ospedale Manzoni di Lecco

I pazienti con sospetta infezione da coronavirus-COVID 19 vengono indirizzati nel Reparto creato ex-novo al 2° piano (Week-Surgery attualmente sospesa) consistente in 28 stanze di degenza. I posti letto di osservazione sono 28. Inoltre, sempre da mercoledi 26 febbraio, le Terapie Intensive dispongono di ulteriori 6 posti letto attrezzati per il trattamento dei casi di COVID 19 positivi o sospetti.

All’ospedale Mandic di Merate

I pazienti con sospetta infezione da coronavirus-COVID 19 vengono inquadrati in aree dedicate del Pronto Soccorso e successivamente ricoverati nel reparto creato ex-novo al 3° piano del blocco C (Week-Surgery, da oggi sospesa), consistente in 9 posti letto.

I casi in accertamento, una volta confermati positivi al test del COVID 19 vengono inviati nel reparto di Malattie Infettive di Lecco, dotato di 14 posti letto.

Quando il caso è ‘sospetto’

Il sospetto di infezione da coronavirus-COVID 19 deve essere posto in relazione alle indicazioni emanate dalle Autorità Sanitarie Regionali e Nazionali, che esplicitano che i “contatti” devono essere intercorsi o con soggetti provenienti di recente dalla Cina, o con soggetti residenti nella cosidetta “zona rossa” comprendente i dieci comuni del lodigiano (Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano). Inoltre il “caso sospetto” deve presentare sintomatologia importante, con problemi respiratori gravi. I cosiddetti “contatti di contatti” non sono da considerarsi casi sospetti.