Coronavirus: nessun caso per ora nel Lecchese. Sei persone sotto controllo

Tempo di lettura: 3 minuti

Vertice oggi, lunedì, in Prefettura per fare luce sulla diffusione del virus

Durante l’incontro si è parlato anche degli studenti lecchesi iscritti all’istituto agrario di Codogno

 

LECCO – Nessun caso, per ora, di coronavirus nella provincia di Lecco, anche se si attendono gli esiti per sei persone monitorate, dopo che altrettante persone sono risultate fortunatamente negative agli accertamenti medici. Si è riunito oggi, lunedì, in Prefettura il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’obiettivo? Effettuare un aggiornamento e monitorare costantemente il quadro dell’emergenza causata dalla diffusione del nuovo Coronavirus – Covid 19 nella provincia di Lecco. Al comitato, convocato e presieduto dal prefetto di Lecco Michele Formiglio, hanno preso parte il presidente della Provincia Claudio Usuelli, il consigliere della Provincia di Lecco Matteo Manzoni, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il questore Filippo Guglielmino, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Igor Infante, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Paolo Cussotto, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Angelo Ambrosio, il direttore generale Ats Brianza Silvano Casazza, il direttore sanitario Ats Brianza Emerico Panciroli, il direttore del dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria Ats Brianza Nicoletta Castelli, il direttore genarle Asst Paolo Favini, il direttore sanitario Asst Lecco Vito Corrao, il direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive Asst di Lecco Paolo Bonfanti, il direttore sanitario di Presidio Gedeone Baraldo, il direttore di Areu 112 Maurizio Volontè e il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Lecco Pierfranco Ravizza.

Il faccia a faccia è servito per ribadire che per ora non si registrano, nella provincia di Lecco, casi di infezione e si attendono gli esiti per 6 persone monitorate. Per altrettanti soggetti, i test hanno restituito esito negativo. L’incontro è servito anche per aggiornare tutti in merito agli studenti dell’istituto agrario di Codogno, compagni di scuola del ragazzo valtellinese, risultato positivo al tampone del Coronavirus e da ieri ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Manzoni di Lecco.

Così come spiegato anche da diversi sindaci del territorio, Ats Brianza ha pertanto preso contatti con i nuclei familiari degli allievi dell’istituto di Codogno che hanno avuto contatti con il ragazzo valtellinese risultato positivo al Coronavirus. Tutti gli studenti dell’istituto sono stati infatti valutati a rischio espositivo a seguito di inchiesta a cura dei sanitari operanti nell’area di emergenza di Codogno. Perciò, secondo le indicazioni regionali in materia sanitaria, è stato richiesto l’isolamento nella propria abitazione, per una durata di 14 giorni dall’ultimo contatto con il caso, ai soli contatti del ragazzo risultato infetto mantenendo le prescritte precauzioni comportamentali per prevenire rischi di contagio familiare.

Ats garantisce la sorveglianza attiva per avere conferma della permanenza al domicilio e dell’assenza di sintomi compatibili per infezione da coronavirus (febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria). In caso di presenza di sintomi, a fronte del nesso epidemiologico di contatto, l’indicazione è quella che il soggetto stesso contatti direttamente il 112 per un trasferimento protetto al Reparto di Malattie infettive territorialmente competente, senza transitare dai PS ospedalieri per contenere il rischio di contagio.
Si segnala, infine, che al seguente indirizzo è possibile reperire i chiarimenti forniti da Regione Lombardia alle domande ricorrenti circa l’applicazione dell’ordinanza emanata d’intesa con il Ministro della Salute nelle serata di eri:
https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/3e330422-658a-47fb-bdd7-2821fb96cc5e/FAQ+ORDINANZA_+ENTI+LOCALI.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-3e330422-658a-47fb-bdd7-2821fb96cc5e-n1TFf2s
Il Comitato si riaggiornerà nei prossimi giorni.