Coronavirus: nuovi casi in ospedale, tanti ‘tamponi’ e reparti al limite

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Ospedali Manzoni e Mandic nel pieno dell’emergenza Coronavirus

Cinque nuovi casi solo ieri a Lecco, terapia intensiva e degenza al limite dei posti

LECCO / MERATE – Sono giorni di super lavoro agli ospedale Manzoni di Lecco e al Mandic di Merate dove l’epidemia di Coronavirus sta facendo affluire alle strutture ospedaliere numerosi pazienti sui quali sono in corso accertamenti sanitari e diverse sono le persone che risulterebbero ricoverate.

Dall’inizio della settimana solo a Lecco sarebbero stati effettuati circa una trentina di tamponi al giorno su altrettanti casi sospetti.

Cinque quelli che sarebbero stati confermati come positivi al Coronavirus solo nella giornata di ieri, mercoledì, mentre si attendono ancora esiti di ulteriori tamponi, una quindicina quelli inviati oggi agli ospedali di Pavia e al Niguarda di Milano per essere analizzati. E’ un primo bilancio ufficioso in attesa dei dati ufficiali dalle istituzioni sanitarie.

Confermata anche la prima vittima: si tratta di un anziano residente a Calolzio, già sofferente di altre patologie. Era stato trasportato domenica al Manzoni di Lecco ed era risultato positivo al Coronavirus (qui l’articolo).

Reparti al limite

Nel frattempo si stanno colmando i posti messi a disposizione dell’ospedale per affrontare l’emergenza, sia in terapia intensiva che nel reparto di malattie infettive.

Già dalla scorsa settimana gli ospedali di Lecco e Merate avevano deciso di sospendere i ricoveri programmabili liberando locali per ospitare i pazienti affetti da Coronavirus, mentre nei due Pronto Soccorso è stata creata una zona di pre-triage che separa i pazienti con sintomi respiratori e sindromi influenzali dagli altri pazienti che accedono al PS per problemi diversi.

A Merate, da alcuni giorni, gli spazi sono stati ulteriormente riorganizzati rispetto alle indicazioni fornite da Asst venerdì scorso. All’interno del reparto di chirurgia è stato infatti creato un reparto apposito, denominato polmone, atto a ospitare i pazienti da tenere monitorati per sospetto contagio da Coronavirus.

Originariamente erano stati destinati nove posti letti al terzo piano del blocco C (reparto week Surgey) ma il numero crescente di casi attenzionati ha portato la direttrice medica di presidio Valentina Bettamio a rimodulare l’organizzazione interna prevedendo un’area polmone, al secondo piano, con 19 posti. L’attività di chirurgia elettiva risulta attualmente sospesa, fatte salve le emergenze. La ginecologia si è spostata in parte in ostetricia e la chirurgia in ortopedia.