Dolore ad Acquate per la morte di Claudia Mascheri, giovane mamma

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claudia mascheri - acquate
Claudia Mascheri, giovane mamma scomparsa

Si è spenta a 32 anni Claudia Mascheri, portata via da un male incurabile

Originaria di Acquate, mamma di due bimbi, ex atleta della pallavolo. Il dolore per la sua scomparsa: “Era una ragazza stupenda”

LECCO – “Una ragazza stupenda, solare, ben voluta da tutti e dall’animo buono. Siamo tutti sconvolti dalla sua scomparsa”. Chi la ricorda, con commozione, non ha parole diverse per descriverla, Claudia Mascheri, giovane donna lecchese portata via ai suoi affetti da un male incurabile a soli 32 anni.

Residente a Malnago insieme al marito Mattia Castelnuovo, era madre di due bimbi. Originaria di Acquate, figlia di Franco, direttore di banca oggi in pensione, e mamma Maria Piera commercialista, cresciuta insieme ai fratelli Laura e Luca, Claudia era conosciuta da molti anche per il suo impegno anche nell’organizzazione della festa rionale, lo “Scigalott”.

“La sua morte è una tragedia per la sua famiglia ma anche per tutto il rione di Acquate” ci dicono dal quartiere.

Laureata con il massimo dei voti in scienze linguistiche all’Università Cattolica, lavorava presso la Itla Bonaiti di Oggiono. Lavoro, famiglia e un passato nel mondo della pallavolo, una passione a cui aveva rinunciato solo negli ultimi anni, pur restando sempre emotivamente legata ai suoi ex allenatori e compagne di squadra.

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Claudia Mascheri

Un amore iniziato fin da piccola e che l’ha vista vestire la maglia della Picco Lecco nelle giovanili e poi proseguire nella Polisportiva di Mandello per diversi anni:

“Era una grande donna, dentro e fuori dal campo – la ricorda il suo ex coach a Mandello, Fabio Gritti – grintosa e sensibile, di grande aiuto alle sua squadra,  sapeva dare il massimo nei ruoli che le venivano affidati. Anche dopo aver smesso di giocare, è sempre rimasta nel giro delle conoscenze”.

Un dolore condiviso dal presidente della Polisportiva di Mandello, Ugo Dell’Era: “Eravamo a conoscenza del male che l’aveva colpita. E’ un grande dispiacere per tutti”.

“Una ragazza sempre con il sorriso e con un grande spirito di sacrificio – dice Daniele Valsecchi, suo allenatore alla Picco – una bellissima persona, dal punto di vista umano e sportivo. Siamo tutti sconcertati dalla sua scomparsa”.

La battaglia contro la malattia, in un primo momento, sembrava aver dato dei risultati e invece, nell’ultimo periodo, il male era ricomparso più forte di prima. Claudia si è spenta all’Hospice “Il Nespolo” di Airuno dove si trovava ricoverata.

L’ultimo saluto a Claudia si svolgerà venerdì mattina, alle 10.45, presso la chiesa parrocchiale di Acquate.