Frode fiscale nel settore delle Cooperative. Nei guai società con sede a Lecco

Tempo di lettura: 2 minuti

Operazione “Turn Over” della Guardia di Finanza di Lecco. Fatture false per 7 milioni di euro

Cinque le persone denunciate. Sequestrati conti correnti e immobili

LECCO – Emesse fatture false per 7milioni di euro circa a favore di una società con sede a Lecco operante nel settore della logistica e del facchinaggio. A scoprirlo, nell’ambito dell’operazione denominata “Turn Over”, è stata la Guardia di Finanza di Lecco.

La GdF, attraverso una verifica fiscale e le connesse indagini di polizia giudiziaria, ha smascherato un’articolata frode fiscale compiuta tramite l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e finalizzata alla creazione di fittizi crediti IVA a favore di una società con sede a Lecco.

Attraverso l’utilizzo strumentale di società cooperative e un giro di fatture false pari a 7 milioni di Euro circa, che si è protratto dal 2013 al 2017, la società ha potuto sottrarre all’Erario oltre 3 milioni di euro di IVA non versata, acquisendo appalti e commesse a condizioni economiche vantaggiose per poi subappaltarle a cooperative, usate come “serbatoi di manodopera”.

Tali cooperative, che operavano per un massimo di due anni, avevano sede dichiarata, ma di fatto inesistente, a Milano, mentre erano attive nella città manzoniana, così da rendere più difficili i controlli da parte degli organi preposti.

Tra le persone denunciate un 40enne di Cantù (CO), responsabile della frode ed altri quattro soggetti residenti nelle province di Brescia, Napoli e Salerno, ritenuti prestanomi di alcune delle cooperative che emettevano false fatture in favore della società lecchese.

Nell’ambito di tale attività di polizia economico-finanziaria è stato poi eseguito un decreto di sequestro per equivalente finalizzato alla confisca fino alla concorrenza di 3 milioni di euro, emesso dal GIP del Tribunale di Lecco che ha portato al sequestro di immobili nella provincia di Como, liquidità presenti su numerosi rapporti bancari e quote societarie di imprese di Monza, Roma e Milano.

Il provvedimento ablativo peraltro, nei giorni scorsi, a seguito di ricorso, ha superato anche il vaglio del Tribunale del Riesame di Lecco.

L’attività svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecco e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha permesso, inoltre, di denunciare 5 persone, ritenute a vario titolo responsabili dei reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false, omessa dichiarazione e omesso versamento dell’IVA.