Germanedo. I funerali di Antonietta Vacchelli. La nipote: “Fiera dei nonni”

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In mattinata i funerali dell’86enne morta per mano del marito

Il ricordo della nipote: “Siete stati un porto sicuro per me. Terrò alti i vostri insegnamenti, vivrò anche per voi”

 

LECCO – “Siete stati il porto sicuro, nel momento peggiore. La vostra porta di casa era diventata anche la mia”. Le parole scritte dalla nipote Martina sono risuonate nella chiesa di Germanedo e nei cuori della comunità riunita sabato mattina per dare l’addio ad Antonietta Vacchelli, morta nella tragedia che si è consumata nella notte tra domenica e lunedì, per mano del marito Umberto Antonello.

Due esistenze si sono spezzate in quella drammatica decisione presa dal compagno di una vita, ora accusato dell’omicidio della moglie malata e affidato in custodia cautelare agli operatori sociali di una struttura di accoglienza in città (vedi articolo).

Ad entrambi si è rivolta Martina: “Insieme siete stati come mamma papa, mi avete insegnato valori della vita, forza, coraggio e sincerità. E’ grazie a voi se io sono diventata la persona che sono, a voi devo tutto”.

“Mi ricordo – scrive alla nonna – la tua sensibilità, già nei mesi scorsi chiedevi a tutte le vicine come avresti fatto senza di me, con le lacrime agli occhi dicendo che ti sarei mancata. Ora mi manchi tanto tu, ma sei nei mio cuore e posso portarti ovunque” e a nonno Umberto “porterò sempre alti i tuoi insegnamenti e il tuo nome, fiera della persona che sei. Ti aspetto a braccia aperte , come mamma e papa ti voglio sempre bene”.

“Tocca a me – ha aggiunto Martina – vivere, non piu solo per me stessa, ma anche per voi”. Pensieri a cui ha dato voce don Francesco Scanziani che ha celebrato il rito funebre:

“Auguro a tutti voi – ha detto il sacerdote – di sentirvi sempre sotto lo sguardo di Antonietta e di sentire la sua pace”.