Il “pugile dell’Isis”, ecco le immagini inedite del suo arresto nel 2016

Tempo di lettura: 2 minuti

La sequenza dell’arresto di Moutaharrik Abderrahim, reclutato dall’Isis

Avrebbe dovuto colpire in Vaticano. Revocata la cittadinanza italiana

VALMADRERA – Era stato arrestato nell’aprile 2016 a Valmadrera, mentre si trovava sulla sua auto all’esterno della ditta dove lavorava.

Sono state diffuse oggi, nel corso di una conferenza stampa in Questura a Lecco,  le immagini dell’arresto di Moutaharrik Abderrahim, al centro dell’indagine per terrorismo condotta dalla Digos di Lecco.

Classe 1993,  Moutaharrik era residente a Lecco con la moglie Salma Bencharki e i figli.  Il “pugile dell’Isis”, così chiamato perché talentuoso atleta di kickboxing, nelle intercettazioni parlava di un attentato in Vaticano che avrebbe dovuto compiere a Pasqua dello stesso anno.

Moutaharrik è stato condannato definitivamente a sei anni di carcere con l’accusa di terrorismo internazionale.  Nei suoi confronti,  per la prima volta dall’entrata in vigore del Decreto di Sicurezza, è stata applicata la revoca della cittadinanza italiana che Moutaharrik aveva ottenuto il 10 giugno del 2015. Alla fine della sua pena, nel 2022, sarà espulso così come recentemente accaduto alla moglie, rimpatriata in Marocco.

Diffuse anche le foto delle perquisizioni nell’abitazione lecchese dei coniugi arrestati, dove era stato rivenuto un grosso coltello e la tuta di combattimento del ‘pugile’, immortalata nelle immagini che riprendevano Moutaharrik sul ring in occasione di incontri.

Nel suo computer sono stati rintracciate e sequestrate ben 61 mila foto e 2 mila video di materiale propagandistico dei terroristi.