In discesa il numero dei ricoverati negli ospedali lecchesi: positivo il 9.7% del personale

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L'ingresso dell'Ospedale Manzoni di Lecco

Sono 398 i pazienti ricoverati nelle strutture dell’Asst Lecco in netta riduzione rispetto alle settimane precedenti

Il Presidio di Bellano ritornerà a breve alla sua funzione di centro riabilitativo “vista la continua diminuzione di nuovi accessi Covid”

 

LECCO – Cala il numero dei ricoveri negli ospedali lecchesi. A comunicarlo sono i vertici dell’Asst Lecco con un aggiornamento della situazione al 16 aprile. “Il numero di ricoverati è pari a 398 pazienti in netta riduzione rispetto al periodo precedente e in particolare al picco raggiunto il 28 marzo di 541 ricoverati nei presidi dell’azienda”.

Nello specifico presso l’Ospedale Alessandro Manzoni sono presenti 244 degenti, 144 al San Leopoldo Mandic di Merate e 10 al Presidio di Bellano.

Per quanto riguarda la Rianimazione dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” vi sono attualmente 20 posti letto occupati. Non sono più presenti pazienti intubati in sala operatoria. sono 5 i pazienti in Recovery Room con ventilazione assistita non invasiva (C-PAP) e 7 pazienti in sub-intensiva cardiologica.

Sempre a Lecco i pazienti ricoverati in altri reparti Covid con ventilazione assistita non invasiva (C-PAP) sono passati da 61 a 9.

All’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate sono 8 i pazienti in Rianimazione. Nessun paziente intubato in Sub Intensiva nel Reparto di Pneumologia, dove sono presenti 3 pazienti con C-Pap. Nella Unità Coronarica non sono più ricoverati pazienti intubati o con ventilazione assistita non invasiva.

Il Presidio di Bellano ritornerà a breve alla sua funzione di centro riabilitativo vista la continua diminuzione di nuovi accessi Covid, dei ricoveri e della ridotta necessità intervenuta di posti post-acuti pre-dimissioni.

Purtroppo anche il personale della ASST di Lecco è stato interessato dalla epidemia.
Il numero di dipendenti risultato positivo al test è di 327 pari al 9,7 per cento. Di questi 177 sono ancora in quarantena, mentre i guariti stanno riprendendo servizio.
L’azienda ribadisce che sin dall’esordio dell’emergenza il personale sanitario ha operato utilizzando tutti i dispositivi di protezione individuale prescritti ed è stato informato e formato sul loro corretto utilizzo.

“I numeri testé comunicati danno evidenza del positivo andamento dell’infezione, anche grazie all’impegno costante e allo straordinario sforzo di tutto il personale aziendale”  puntualizza il direttore generale Paolo Favini.  “Un sentito ringraziamento ai medici e agli infermieri provenienti dalla Romania per l’importante e positivo apporto fornito ai colleghi della Asst. Ringraziamo inoltre tutta la comunità che ci è stata costantemente al fianco anche tangibilmente con cospicue donazioni, contribuito fondamentale in questo difficile momento. Ricordiamo comunque a tutti di non abbassare la guardia e di continuare ad osservare le norme di salvaguardia prescritte”.