In stazione: 21enne spintona la security e cerca di rubare la pistola agli agenti

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Giovane arrestato dopo spinte e minacce ad un addetto alla sicurezza

Fermato, aggredisce gli agenti della Polfer e cerca di afferrare la loro pistola

LECCO – E’ ancora una volta la stazione a fare da sfondo ad un nuovo episodio di violenza successo nel tardo pomeriggio di giovedì: un giovane, durante un controllo da parte di dipendenti della Security Trenord, avrebbe aggredito uno di loro spintonandolo e minacciandolo di morte, per poi allontanarsi dopo aver dato una forte pedata alla porta di ingresso degli Uffici della Sottosezione Polfer.

La Polizia Ferroviaria lo ha individuato poco dopo mentre transitava in via Centrone e lo ha fermato per una verifica. All’atto del controllo, il ragazzo, 24enne cittadino italiano di origine senegalese, si è dichiarato sprovvisto di documenti manifestando da subito un atteggiamento insofferente e agitato.

Il tentativo di rubare la pistola degli agenti

Condotto negli Uffici della Polizia Ferroviaria, il soggetto avrebbe continuato ad imprecare e ad agitarsi, minacciando i Poliziotti con parole oltraggiose. Improvvisamente, ne è nata una colluttazione ed il fermato si sbracciava cercando di colpire gli astanti, attingendoli con gomitate e manate, cercando di afferrare la pistola di ordinanza di uno degli Agenti.

Impossibile non pensare alla tragedia avvenuta solo qualche giorno fa a Trieste, in questo caso però gli agenti sono riusciti a bloccare a terra il giovane e ad ammanettarlo.


Una volta a terra, però, il ragazzo continuava a dimenarsi colpendo con calci gli operatori rendendo necessario l’intervento in ausilio anche di una pattuglia della squadra Volante munita di fasce di velcro per una immobilizzazione più efficace.

Già numerosi i suoi precedenti penali

Al controllo in banca dati D.P. A. , nato in Senegal, classe 1998, residente in provincia di Lecco e con cittadinanza italiana, risultava gravato da numerosi precedenti anche specifici e recenti per resistenza a Pubblico ufficiale e danneggiamento, rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione, evasione, oltre a essere sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli agenti procedevano quindi all’arresto in flagranza di reato per i reati di tentata rapina della pistola, violenza o minaccia, oltre che resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, in attesa del rito direttissimo.

Nella mattinata di oggi, l’arresto è stato convalidato ed il Giudice Monocratico ha disposto la misura della Custodia Cautelare in Carcere.