Il sindaco di Cisano preso a calci e pugni. L’aggressore sarebbe un lecchese

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Il sindaco di Cisano Andrea Previtali

Incredibile episodio mercoledì pomeriggio in via Tre Fontane

L’aggressore sarebbe un lecchese residente in un comune vicino a Cisano

CISANO BERGAMASCO – E’ stato preso a calci e pugni senza alcun motivo. Vittima dell’aggressione, nel pomeriggio di mercoledì, il sindaco di Cisano Bergamasco Andrea Previtali.

Grazie alla sua prontezza, però, prima che si allontanasse è riuscito a scattare una foto alla targa dell’auto dell’aggressore che in breve tempo è stato individuato. Si tratterebbe di un lecchese residente in un comune vicino a Cisano Bergamasco.

“Mi trovavo in via Tre Fontane con l’assessore Alessandro Sangalli per un sopralluogo a seguito dei continui allagamenti che si verificano lungo la strada dopo i temporali – ha raccontato -. Procedevamo a bassa velocità, poi abbiamo accostato a bordo strada con le 4 frecce”.

A quanto pare questo sarebbe bastato a far innervosire un automobilista che procedeva nella stessa direzione. L’uomo, in macchina con una donna, dopo aver suonato più volte il clacson ha superato l’auto del sindaco, per poi fermarsi: “E’ sceso e ha cominciato a inveire, non capivo nemmeno costa stesse dicendo – ha raccontato – quindi si è messo a tirare pugni all’auto”.

Il sindaco allora è sceso e si è qualificato, tentando di spiegare la situazione: “Per tutta risposta questa persona ha continuato a imprecare e insultarmi, perciò gli ho detto che se avesse continuato sarei stato costretto a chiamare i carabinieri e lui, per reazione, mi ha dato un calcio alla gamba e un pugno sulla schiena”.

Il sindaco non ha reagito e l’uomo se n’è andato: “E’ successo tutto velocemente: dall’auto è scesa una donna che si è scusata, ha riportato in auto l’uomo e se ne sono andati”.

Previtali, però, è riuscito a scattare una foto alla targa dell’auto e ha chiamato i carabinieri che, in breve tempo, hanno identificato l’uomo che risiederebbe in un comune del lecchese vicino a Cisano Bergamasco.

Il sindaco (“con un po’ di dolore alla gamba e una leggera amarezza nel cuore”) è tornato in comune per partecipare a una riunione alle 17.15, ma visto che la gamba si stava gonfiando in serata ha deciso di recarsi al pronto soccorso per un controllo.