Interdittiva anti-mafia per Elena Ghezzi, Confartigianato prende le distanze

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Il provvedimento nei confronti dell’imprenditrice e rappresentante degli artigiani

L’associazione: “Il Consiglio direttivo si esprimerà sui suoi incarichi”

LECCO – E’ di questa mattina la notizia (leggi qui) di una nuova interdittiva anti-mafia della Prefettura rivolta alla società di servizi alle imprese “Global Form Società Coop”. a.r.l., amministrata da Elena Ghezzi per contatti avuti negli anni, secondo gli inquirenti, con esponenti della cosca Coco Trovato e con Cosimo Vallelonga, recentemente arrestato.

Elena Ghezzi, imprenditrice lecchese, anche ricopre ruoli di rappresentanza associativa nel mondo del lavoro, è infatti vicepresidente nazionale di Movimento Donne Impresa di Confartigianato, oltre che presidente della stessa categoria a Lecco e in Lombardia.

Dall’associazione fanno sapere che “in attesa degli sviluppi di questa vicenda nelle opportune sedi, Confartigianato procederà con l’applicazione dello Statuto societario che in caso di ‘attività contrarie all’interesse di Confartigianato Imprese Lecco svolte dai soci’ prevede che sia il Consiglio Direttivo, composto dai presidenti di categoria e zone, ad esprimersi sul mantenimento degli incarichi e dell’iscrizione all’Associazione. La questione verrà quindi messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Direttivo in calendario”.

Elena Ghezzi

“Questa per noi – aggiungono – è ancora una volta l’occasione per rivendicare con forza l’impegno che Confartigianato a tutti i livelli pone da sempre verso le tematiche della legalità e della trasparenza aziendale propria e dei propri associati”.