L’addio a Marco Favaron, ex consigliere comunale e storico militante della Lega

Tempo di lettura: 2 minuti

In tanti per l’ultimo saluto, questa mattina, nella chiesa dei Cappuccini a Lecco

“Amico, collaboratore, compagno di partito, di vacanze, di vita. Ora navighi in acque sconosciute, buon vento”

LECCO – “Sempre cordiale, sorridente, anche nel raccontarmi i problemi di salute che stava affrontando. Militante storico della Lega Lecchese, ma prima ancora una persona positiva e onesta”, così Giulio De Capitani ha ricordato Marco Favaron, morto all’età di 67 anni a causa di un improvviso malore nel pomeriggio di lunedì scorso.

Ex bancario in pensione, Marco Favaron negli anni scorsi aveva messo a disposizione della città la sua passione politica e civile: è stato consigliere comunale di Lecco negli anni dal 1997 al 2001 e già tesoriere del Comitato dei Gemellaggi di Lecco. L’amministrazione comunale ha ricordato con gratitudine il suo impegno civico. Il gonfalone della città listato a lutto ha accompagnato la cerimonia funebre che è stata celebrata questa mattina, 24 giugno, presso la chiesa dei Cappuccini a Lecco.

“Oggi i nostri occhi sono pieni di lacrime – ha detto il sacerdote durante l’omelia -. Abbiamo bisogno gli uni degli altri, abbiamo bisogno di relazioni sociali capaci di farci apprezzare la presenza dell’altro nella nostra vita e il signore Gesù Cristo è la nostra speranza; con il suo sguardo è capace di incrociare i nostri occhi e asciugare le nostre lacrime. Dio è capace di consolare il nostro dolore attraverso il bene, attraverso la vita, è per questo che dobbiamo affidarsi a Dio”.

Alla cerimonia c’erano tante persone con cui Marco Favaron ha condiviso un pezzo di vita, tanti amici con cui ha condiviso il suo percorso politico tra cui l’ex ministro lecchese Roberto Castelli che lo aveva ricordato così: “Marco se ne è andato di colpo, senza preavviso. Amico, collaboratore, compagno di partito, di vacanze, di vita. Quante ne abbiamo fatte insieme. Mi piace ricordarlo nelle nostre avventure in barca a vela: Sardegna, Francia, Spagna, Baleari, Malta… Caro Marco, non capivi niente di vela, ma avevi un piede marino come pochi. Mi ricordo una lunga navigazione di bolina e tu sottocoperta con Mariangela a fare la pasta fresca con la Imperia. E ancora , in partenza da Minorca per la Sardegna con una depressione sopraggiungente da Ovest siete venuti a dire a me pieno di dubbi: ‘Non preoccuparti, noi ci fidiamo di te. Partiamo’. E in Francia con il Maestrale ruggente, in mare solo noi con gli scherzi a Cipo. Ora navighi in mari sconosciuti buon vento amico mio. Fai buon viaggio”.