Lecco. “Martiri delle Foibe”, ancora un vandalismo?

Tempo di lettura: 2 minuti

Danneggiata l’insegna della via dedicata alle vittime delle Foibe

La prossima settimana la cerimonia di commemorazione

LECCO – E’ stata rinvenuta così, in mattinata, staccata dall’estremità del palo che la sosteneva e calata a ‘mezz’asta’; il personale del Comune, dopo la segnalazione, sarebbe intervenuto per sistemarla ma non è chiaro se ci sia qualcuno dietro al danneggiamento dell’insegna di “Riva Martiri delle Foibe”.

La prossimità con la Giornata dei Ricordo, dedicata alla memoria delle vittime di quella tragedia e in programma per il prossimo sabato, suona come una sinistra coincidenza.

Gettata nel lago

Non è certo la prima volta che l’insegna finisce nel mirino di ignoti contestatori, addirittura nel 2013 era stata ripescata dal lago dopo che qualcuno aveva pensato di strapparla e gettarla in acqua.

Ci avevano pensato i sub, impegnati in un’iniziativa ambientalista di pulizia delle rive, a recuperarla. La targa era stata poi consegnata all’associazione Esuli e rimessa al suo posto.

La cerimonia

Proprio ai suoi piedi, sabato 9 febbraio alle 10.30, i rappresentanti delle istituzioni lecchesi depositeranno una corona di fiori in ricordo delle persone che hanno perso la vita in questa terribile pagina di storia.

Il commento

La prima condanna arriva da Giacomo Zamperini, dirigente regionale di Fratelli d’Italia ed ex consigliere comunale: “Come già in passato, alcuni vigliacchi hanno ben pensato di danneggiare la targa in ricordo dei Martiri delle Foibe, sul lungolago di Lecco. La loro infame stupidità, dettata dall’ignoranza e dall’odio politico, non potrà cancellare il nostro ricordo. Italiani trucidati o costretti a fuggire dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia: una tragedia, un genocidio, un esodo frutto della violenza comunista di Tito. Chiedo al Sindaco di provvedere per una riparazione immediata e alle Forze dell’Ordine di assicurare i colpevoli alla giustizia. Noi, come sempre, ci batteremo affinché il loro sacrificio e le loro sofferenze non vengano dimenticati” ha dichiarato.