Lecco. Sabato allo stadio l’ultimo saluto al paracadutista Marco Pietro Rossi

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Marco Pietro Rossi paracadutista
Il giovane paracadutista lecchese Marco Pietro Rossi (foto Facebook)

Il 34enne è morto in un incidente di volo sabato scorso

“Allegria e sorrisi, questo avrebbe voluto per sé Marco, fino alla fine”

LECCO – Un saluto che non dovrà essere triste perché così avrebbe voluto Marco Pietro Rossi, conosciuto da tutti col soprannome “Pescegatto”, vittima di un incidente sabato scorso mentre stava facendo ciò che più amava.

L’esperto paracadutista lecchese con all’attivo oltre 3.000 lanci, è morto dopo essersi buttato col suo paracadute, l’incidente è avvenuto all’aeroporto Migliaro di Cremona. Qualcosa è andato storto durante la fase di atterraggio e il 34enne è caduto in maniera violenta al suolo. Sul posto si sono precipitati i soccorsi, quindi la corsa in ospedale dove il giovane è morto poco dopo.

“Allegria e sorrisi, questo avrebbe voluto per sé Marco, fino alla fine. Una fine che è arrivata improvvisamente, troppo presto e che ha lasciato tutti senza parole. Dopo la vita cosa c’è? Difficili le risposte, infinite le interpretazioni. Forse, il cielo. ‘Non stiamo per uscire dall’aereo Stiamo per entrare nel cielo’ – come amava ripetere Marco” scrivono mamma Paola e papà Tino.

“Ci troveremo, per chi vorrà, sabato 6 febbraio alle ore 10.45 presso lo Stadio di Lecco (via Don Giovanni Pozzi, 6) per un saluto che non dovrà essere triste, ma che sicuramente dovrà avere la forza di entrare nel cielo”.

Non fiori, ma chi vuole potrà fare una donazione allo SkyTeam di Cremona:
IBAN IT25S0538712601000001401397
Causale: Marco Rossi – defibrillatore