Maxi operazione antidroga in Brianza: 10 arresti

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Carabinieri Lecco

L’indagine ha interessato i comuni di Cornate d’Adda, Sulbiate e Verderio

Il gruppo avrebbe gestito una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish

VERDERIO – Un’indagine paziente, condotta tra appostamenti, intercettazioni e vecchie tecniche investigative, ha portato alla luce un articolato sistema di spaccio che operava nel cuore della Brianza Orientale. All’alba di martedì, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Vimercate, con il supporto dei Reparti territoriali, hanno arrestato dieci persone – nove uomini e una donna – tutti di origine marocchina e di età compresa tra i 24 e i 48 anni.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura della Repubblica, rappresenta l’atto conclusivo di un’indagine che ha interessato i comuni di Cornate d’Adda, Sulbiate e Verderio. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, tra novembre 2023 e marzo 2024, il gruppo avrebbe gestito una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish, con base operativa nell’abitazione della donna arrestata e in un esercizio commerciale adiacente.

Le modalità erano collaudate, rivolte a una clientela ampia e diversificata, tanto da far emergere una gestione “strutturata” del traffico. In totale, i Carabinieri hanno sequestrato circa 150 grammi di hashish, 250 grammi di cocaina e oltre 15.000 euro in contanti. Parte della droga era nascosta in aree rurali nei comuni limitrofi, luoghi in cui sono stati rinvenuti anche due machete, ritenuti in uso ad alcuni membri del gruppo.

Durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari sono stati sequestrati anche strumenti atti all’offesa, tra cui una pistola a salve priva del tappo rosso. Gli arrestati sono stati trasferiti nei penitenziari di Milano San Vittore, Lecco, Monza, Bergamo e Como. Due persone risultano attualmente irreperibili e sono in corso le operazioni per rintracciarle, mentre un’undicesima è stata denunciata a piede libero per gli stessi reati.

Le indagini hanno svelato non solo un traffico radicato, ma anche la capacità del gruppo di muoversi agilmente tra diverse province – Monza Brianza, Lecco e Bergamo – sfruttando i legami tra residenti e una rete logistica ben collaudata.