Mazzate alla vetrina, la titolare: “Non possono accadere queste cose”

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Stefania Perego, titolare del salone di acconciature di via Digione

Amarezza e incredulità per la titolare del salone di acconciatura di via Digione

“Non oso immaginare cosa sarebbe successo se il vetro avesse ceduto e fosse riuscito ad entrare in negozio”

LECCO – “Corri in salone perché è successo un casino”. E’ ancora scossa Stefania Perego, titolare di Vola Hair Passion (salone di parrucchieri per donna in via Digione a cui è stata distrutta ieri sera la vetrina), ripensando alla telefonata ricevuta stamattina. Al di là dei danni materiali e dello spavento, quello che non va giù è la sensazione di impotenza: “Il problema non è la vetrina, il problema è che non può succedere una cosa del genere – dice amareggiata -. Episodi come questo non devono restare impuniti altrimenti, se si va avanti così, mi chiedo cosa può succedere?”

Quella che doveva essere una normale giornata di lavoro è cominciata con la scopa in mano per sistemare i danni di una persona che, senza un motivo, intorno alle ore 23 di mercoledì sera ha deciso di prendere a mazzate la vetrina del suo negozio oltre, sembrerebbe, a danneggiare alcune auto in zona. Fortunatamente il vetro non ha ceduto completamente perché antisfondamento: “Non oso immaginare altrimenti cosa avrebbe potuto succedere. Sarebbe entrato e avrebbe devastato tutto il salone”.

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In negozio, stamattina, era presente anche il referente provinciale della Lega Daniele Butti che ha assistito alla scena e ha portato la propria solidarietà alla titolare: “Non avrei mai pensato di assistere a una scena simile in centro Lecco, prima di ieri sera certe cose le avevo viste solo nei film – ha raccontato Butti -. Stavo passando in macchina quando ho visto questa persona prendere a mazzate la vetrina del negozio, ho fatto inversione e mi sono diretto verso il comando della Polizia Locale ma ho incrociato subito i Carabinieri che probabilmente erano già stati allertati dai residenti. Non possono accadere certe cose, è ora di fare qualcosa”.