Meno incidenti e vittime dimezzate in vent’anni, ma attenzione su alcune strade

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Migliorano i dati sull’incidentalità stradale in provincia di Lecco, meno incidenti con feriti e meno vittime

Resta alta l’attenzione delle istituzioni su alcune strade. Più controlli

LECCO – Nel lungo periodo, si conferma un trend positivo per l’incidentalità nella provincia di Lecco, con riduzione degli incidenti con feriti, e un numero di vittime dimezzato (32 nel 2001, 16 nel 2019) in vent’anni. Sono 901 invece gli incidenti avvenuti nel 2019.

E’ quanto emerso dalla riunione dell’Osservatorio per il monitoraggio sull’incidentalità stradale della provincia di Lecco convocata e presieduta questa mattina dal Prefetto Castrese De Rosa.

“La viabilità rappresenta un tema nevralgico e delicato di questo territorio, visti i grandi flussi di traffico, le rotte turistiche, la morfologia e le tante categorie di utenti della strada, che rendono estremamente complesso il contemperamento delle tante esigenze in gioco; vi è la necessità di comprendere e prevenire i fenomeni che mettono a repentaglio la pubblica incolumità” ha affermato il prefetto De Rosa.

Durante la riunione è stata condivisa la necessità di concentrare l’attenzione sui tratti stradali che sono stati fatti oggetto, nelle ultime settimane, di esposti pervenuti dalla cittadinanza e che riguardano in particolare i seguenti tratti viari: SS 36, SP 583, SP 72 (2 incidenti mortali complessivamente nel 2020), nonché alcuni raccordi urbani su cui si rende necessaria una georeferenziazione funzionale all’analisi delle cause di incidentalità, oltre che mirati controlli di polizia.

Per quanto riguarda l’attività della Prefettura, nel 2020 sono state 531 le patenti sospese e 53 quelle revocate, nonostante la riduzione della circolazione per la normativa cd. anti-Covid: la violazione per guida in stato d’ebbrezza si conferma in cima ai motivi di sospensione e/o revoca delle patenti di guida.

Infine, è stato sottolineato il legame tra la prevenzione dell’incidentalità e la funzione di deterrenza delle misure sanzionatorie e cautelari. Sono state condivise dall’Osservatorio alcune proposte operative relative ai citati tratti stradali segnalati come critici, che spaziano dall’apposizione di sistemi di rilevazione della velocità da remoto, al miglioramento delle infrastrutture e della segnaletica stradali.

Quanto alle strategie di contrasto delle violazioni al Codice della Strada, fanno sapere dalla Prefettura, sarà messo in campo un sistema di controlli “a scacchiera” del territorio, che coinvolgerà le Polizie Locali della provincia, a presidio dei punti critici dei tratti urbani.

L’analisi dei fenomeni di incidentalità verrà implementata da un sistema plurale e partecipato di rilevamento dei dati, che sarà elaborato con il coordinamento della Polizia Stradale di Lecco.

Hanno partecipato alla riunione i Sindaci Fasoli di Mandello del Lario, Rusconi di Bellano e Crippa di Missaglia, il Commissario Straordinario del Comune di Galbiate Motolese, oltre al Comandante della Polizia Stradale di Lecco Valleriani, il Sottotenente Erriquez per la Compagnia Carabinieri di Lecco, il Comandante della Polizia Locale di Lecco Porta, il Dott. Cerino per 118 Areu, l’ing. De Marchi per l’A.N.A.S., i responsabili dei servizi di viabilità della Provincia di Lecco e delle Polizie Locali di Ballabio, Casatenovo e Valmadrera.