Movedo allagata nel 2016. Colpa dei lavori per la SS36 dir? Il Comune guarda ad Anas

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L'abitazione allagata in via Movedo (foto: Matteo Ratti)

L’assessore Valsecchi: “Interveniamo noi ma, se c’è evidenza, ci rifaremo su Anas”

Nel giugno del 2016 le case della località erano state sommerse dal fango

LECCO – Saranno appaltati nei prossimi mesi i lavori per la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque in via Movedo di Lecco: l’amministrazione comunale di Lecco ha stanziato 180 mila euro per l’opera che dovrà mettere in sicurezza la località, che prende il nome dalla strada situata tra i quartieri di Bonacina e Acquate.

Un intervento al quale il municipio è stato chiamato ad assolvere anche da una sentenza del tribunale di Lecco, che nel marzo del 2018 aveva dato ragione ad una delle famiglie proprietarie delle case invase da acqua, fango e detriti scesi a valle. (Foto di Matteo Ratti)

Via Movedo nella notte del 16 giugno 2016

Era il 16 giugno del 2016 quando una forte ondata di maltempo si era abbattuta sul capoluogo e parte della provincia, lasciandosi dietro una scia di danni e allagamenti. Via Movedo è stata una delle zone più colpite: il piccolo torrente, che scorre in prossimità dalla via, era esondato dopo che alcune rocce, smosse dallo stesso rigagnolo ingrossato, avevano otturato una condotta di sfogo delle acque.

La vasca di contenimento, che il Comune andrà a realizzare, servirà ad impedire che fatti simili possano riaccadere. “Al di la della sentenza del tribunale, saremmo comunque intervenuti, in urgenza, per mettere in sicurezza le abitazioni della zona – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi – ma intendiamo aprire un contenzioso con Anas e Provincia nel caso venga accertati i nostri sospetti”.

Il riferimento dell’assessore riguarda i lavori per la realizzazione della SS36 dir, la nuova Lecco-Ballabio, che in un tratto scorre a monte di via Movedo. Il Comune promette controlli per verificare se la realizzazione dell’infrastruttura stradale abbia inciso sulle condizioni di sicurezza, dal punto di vista idrogeologico, del versante.

“Oggi interviene il Comune, senza che siano state identificate le effettive responsabilità. Le accerteremo a posteriori – conclude l’assessore – Non è corretto che siano i cittadini di Lecco a pagare se il danno è stato causato da altri”.