Perquisizioni in Regione, l’opposizione chiede una commissione d’inchiesta

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La Guardia di Finanza perquisisce gli uffici di Regione Lombardia

L’inchiesta partita dal Pio Albergo Trivulzio sulla gestione dell’emergenza sanitaria

MILANO – Sono entrati in azione dopo le 11 di oggi, mercoledì, gli uomini della Guardia di Finanza di Milano che all’indomani delle perquisizioni al Pio Albergo Trivulzio, si sono recati al Pirellone per raccogliere materiali e atti, secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, relativamente alle direttive impartite dalla Regione nell’ambito dell’emergenza Coronavirus.

Un’inchiesta nella quale risultano indagati, per epidemia colposa e omicidio colposo, i vertici di alcune RSA milanesi.

Nel frattempo, i consiglieri delle forze di opposizione in Consiglio regionale (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lombardi Civici Europeisti, Più Europa/Radicali, Italia Viva) depositeranno domani le firme necessarie per l’istituzione di una Commissione consiliare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid 19 in Regione Lombardia.

Secondo le previsioni dello Statuto regionale della Lombardia, articolo 19, la commissione di inchiesta ha il potere di indagare su questioni di spettanza del Consiglio Regionale e può essere istituita su richiesta motivata sottoscritta da almeno un terzo dei Consiglieri regionali, quindi almeno 27. I gruppi di opposizione hanno i numeri necessari per chiederne l’istituzione, a cui deve dare seguito l’Ufficio di presidenza del Consiglio entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta.

“Il dramma che stiamo vivendo in Lombardia non deve ripetersi – commenta Marco Fumagalli capogruppo del M5S – abbiamo il dovere di approfondire con una commissione d’inchiesta. Va fatta trasparenza sulle cause dell’ampia diffusione del virus, vanno valutati eventuali errori di programmazione, difetti organizzativi legati al sistema sanitario lombardo, problemi e carenze nella catena di comando anche legati alla legislazione regionale in vigore”.

“Il sistema sanitario lombardo non ha risposto adeguatamente alla sfida e la legge regionale va rivista alla luce di quanto è successo in queste settimane – aggiunge Fabio Pizzul, capogruppo del Partito Democratico – La commissione d’inchiesta non è un fittizio tribunale ma un luogo dove fare chiarezza, dove capire perché in Lombardia ci siano stati tanti, troppi morti, e perché sia stato così difficile tracciare un’epidemia che qui si è manifestata in modo così virulento”.

La replica dalla maggioranza

“Come gia’ dissi alcune settimane fa al Movimento 5 stelle non vedo l’ora che venga istituita la commissione d’inchiesta evocata anche da Pizzul, abbiamo un sacco di cose che riguardano il suo Governo da mostrare.
Ovviamente una volta debellato il virus, ora le polemiche politiche stanno a zero. Prima il dovere, poi il piacere”.

Cosi’ l’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione di Regione Lombardia Davide Caparini replicando al consigliere regionale Pizzul che ha chiesto una commissione per valutare il modello di gestione della sanita’ lombarda e se ci sono state delle falle nella gestione dell’epidemia.

“Per quanto riguarda spiegare i motivi per cui il coronavirus si e’ diffuso in Lombardia – come a New York, Madrid o Londra – e’ sufficiente un bravo epidemiologo”.