Rancio. Sette missionari del Pime morti in pochi giorni a causa del covid

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I padri più anziani e ammalati sono stati colpiti dal contagio

“Non sono solo vittime del covid: la storia di ciascuno è unica e preziosa”

LECCO – Sette missionari del Pime sono morti per complicanze causate dal covid 19. Dopo mesi in cui la comunità si era chiusa per proteggere i missionari più fragili, proprio i padri più anziani e ammalati sono stati raggiunti dal contagio nella loro casa di Rancio di Lecco.

“Mancava poco perché potessero essere protetti dal vaccino: ora gran parte della comunità è positiva al virus, e sette missionari sono morti nelle ultime due settimane. C’è da temere che altri ci lasceranno nei prossimi giorni – scrive padre Gianni Criveller -. Ma non sono solo vittime del Covid 19: ognuno di loro merita di essere ricordato per la vita donata alla missione: la storia di ciascuno è unica e preziosa”.

Il 2 gennaio è morto Padre Alfredo di Landa (Caserta, 93 anni) fu un docente gentile e apprezzato, bibliotecario e storico appassionato, scrupoloso e attento ai dettagli; l’8 gennaio è morto Padre Bruno Mascarin (Pordenone, 91 anni), missionario tra i lebbrosi e tra gli indios a Maués (Amazzonia), venne premiato con la Medaglia Guaranà in riconoscenza l’eccezionale dedizione all’educazione dei giovani (il don Bosco dell’Amazzonia, come qualcuno l’ha definito); lo stesso giorno si è spento anche padre Mario Meda (Milano, 93 anni), missionario di Birmania fino all’espulsione del 1966, è considerato l’inventore dell’adozione a distanza, una forma oggi assai diffusa di condivisione dell’impegno missionario.

Il 10 gennaio è morto padre Severino Crimella (Lecco, 90 anni), missionario in Brasile, è stato chiamato a ruoli di autorità, a Roma e in Brasile, per gran parte della sua vita, apprezzato per la gentilezza e capacità di comunione; il 12 gennaio padre Sandro Schiattarella (Napoli, 95 anni), già missionario in Brasile, amava diffondere la lettura della bibbia tra le comunità di base brasiliane e gruppi di ascolto in Italia; due giorni dopo, il 14 gennaio, è morto padre Innocente Bentoglio (Bergamo, 97 anni) era rimasto l’ultimo missionario tra quelli espulsi (era il 1966) dalla storica missione in Birmania (oggi Myanmar), aveva poi continuato la missione in Brasile. Lo scorso 17 gennaio, poi, è morto padre Lino Zamperoni (Treviso 91 anni). Nel 1958 partito per la missione in Brasile. Ritiratosi per motivi di salute, dal febbraio 2013 aveva accettato di ritirarsi a Rancio.