Rimosse dal Comune le scritte ingiuriose a Rancio: “Non c’è spazio per l’odio”

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Il sindaco Gattinoni: “Gesti ignobili come questi ci insegnano a non abbassare mai la guardia”

LECCO – Sono state prontamente rimosse dal Comune di Lecco le scritte ingiuriose verso la memoria delle tragedie dell’Olocausto e delle foibe apparse nel quartiere di Rancio, sul vecchio acquedotto.

“Non c’è spazio per l’odio a cui queste deturpazioni inneggiano – sottolinea il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. Per questo siamo subito intervenuti, per porre rimedio a vandalismi inaccettabili, che si aggiungono a quello ai danni della targa dell’Anpi di Lecco dei giorni scorsi. Questi gesti ignobili, perpetrarti alla vigilia e nel del Giorno della Memoria, c’impongono una riflessione e c’invitano a non abbassare mai la guardia”.

Lario Reti Holding, proprietario dell’immobile, provvederà al ripristino del colore originale.