Si prendono a botte in via Carlo Porta e aggrediscono gli agenti

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Due giovani sono stati arrestati dopo una rissa violenta in via Carlo Porta a Lecco

Se la sarebbero presa anche con gli agenti intervenuti per dividerli

LECCO – Due giovani, con i vestiti laceri e i volti sporchi di sangue, che stavano ingaggiando una violenta colluttazione: è la scena che si sono trovati davanti gli agenti dei due equipaggi della Squadra Volanti intervenuti intorno alle 17 di ieri, giovedì, in via Carlo Porta a Lecco.

La Polizia si è mobilitata dopo le segnalazioni giunte alla Sala Operativa di passanti che hanno assistito all’accaduto. Gli agenti, intervenuti per dividere i due contendenti, sono stati a loro volta aggrediti dai giovani. Uno dei due avrebbe cercato di allontanare i poliziotti con calci e spintoni per tentare di accanirsi di nuovo sul suo rivale.

A nulla, spiegano dalla Questura, sarebbero valsi i numerosi tentativi posti in essere dagli operatori per riportare la calma tra i due, tentativi puntualmente vanificati dalle grida e dagli spintoni di uno e dalle minacce di morte dell’altro, il quale, nel proferirle, avanzava continuamente verso gli operatori con aria di sfida cercando il contatto fisico.

Uno dei due sarebbe riuscito a colpire uno degli agenti sullo zigomo sinistro con un pugno e costringendo così il collega all’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione che ha consentito agli operanti di bloccare finalmente il soggetto ormai in escandescenza e privo di ogni controllo.

Via Carlo Porta, il luogo dell’accaduto

Anche un equipaggio della locale Polizia Ferroviaria è sopraggiunto prontamente ad aiutare i colleghi della Questura.

Tutto finito? Non proprio: una volta fatto salire sull’auto di servizio, il più giovane dei due ragazzi, avrebbe cominciato a dare ripetute testate al vetro divisorio e calci alle portiere posteriori e sui vetri della volante.

A fronte di quanto accaduto, gli agenti hanno proceduto all’arresto di S. M. (lecchese, classe 2000, già destinatario di provvedimento di avviso orale da parte del Questore) e B. M. (lecchese, classe 1999) per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale in concorso, oltraggio, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato.

Da accertamenti in banca dati, i due, seppur giovanissimi, risultavano già gravati da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona e il patrimonio. In data odierna tale arresto è stato convalidato. Nel giudizio direttissimo, su accordo delle parti, è stata applicata ad entrambi la pena di 8 mesi di reclusione.