Sicurezza in città, il sindaco: “I controlli hanno già dato i primi risultati”

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La conferenza stampa in municipio con il sindaco Mauro Gattinoni e gli assessori Piazza e Manzoni
La conferenza stampa in municipio con il sindaco Mauro Gattinoni e gli assessori Piazza e Manzoni

Sindaco e assessori fanno il punto sulle misure prese per contrastare gli episodi di spaccio e violenza

Controlli e interventi sociali. Gattinoni: “Sciocco auspicare l’esercito ma anche pensare di risolvere solamente con il solo dialogo”

 

LECCO – Controlli rafforzati in centro dopo gli episodi degli scorsi giorni: presidi fissi (vedi l’articolo precedente) e pattugliamenti sono state le prime misure prese per tenere sotto controllo la situazione tra Piazza Diaz, Via Volta e la biblioteca comunale, mentre sono in corso le indagini della Questura sulle risse e sullo spaccio di droga che avrebbe preso piede nell’area.

“Pattugliamenti e controlli hanno da subito dimostrato la loro efficacia, perché nel breve periodo, in pochi giorni, certi fenomeni e comportamenti che da settimane venivano segnalati da commercianti e residenti si sono fortemente ridotti, fin quasi a scomparire” lo ha detto il sindaco Mauro Gattinoni alla conferenza stampa indetta in municipio con la partecipazione anche del vicesindaco e assessore alla Polizia Locale, Simona Piazza, e dell’assessore al Welfare, Emanuele Manzoni.

Più controlli ma anche interventi di carattere sociale, è questa la ricetta dell’amministrazione comunale per garantire da un lato la sicurezza dei cittadini e dall’altro contrastare le marginalità.

“Si tratta di ambiti che hanno tempistiche diverse. La sicurezza necessita di interventi rapidi ed è ciò che è stato fatto in questi giorni con le forze dell’ordine, al netto dei tempi necessari per le indagini giudiziarie – ha spiegato Gattinoni – il tema della prevenzione e dell’accompagnamento hanno invece tempi diversi e coinvolgono il terzo settore e i servizi sociali. Un aspetto integra l’altro”.

Il sindaco Mauro Gattinoni

“Sarebbe sciocco – ha detto il primo cittadino – auspicare l’uso dell’esercito per risolvere problemi di sicurezza, allo stesso modo sarebbe come vivere nel paese delle favole pensare che accompagnamento bonario e il solo dialogo possano risolvere le cose. Compito del comune è integrare entrambe le azioni”.

Un esempio per il sindaco è offerto da Viale Turati “per mesi sulle pagine di cronaca. L’attività di indagine ha evidenziato che risolto il problema della droga, con l’arresto di uno spacciatore, ora si è tornati ad una situazione di tranquillità” mentre nelle scuole si è promosso un laboratorio emozionale “che ha permesso di decifrare paure, tensioni e speranze dei giovani”.

Chi c’è dietro risse e spaccio?

“Sono giovani ma non solo giovani, di nazionalità straniera o italiana, sia lecchesi che in transito nel nostro territorio, ovvero che raggiungono la nostra città in treno e poi fanno ritorno – ha risposto l’assessore Piazza – alcuni che magari esagerano nei modi, su altri sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Ciò è quanto ci è possibile dire ora, in attesa che si concludano questi accertamenti”.

Il vicesindaco ha ringraziato Questura e Prefettura e rimarcato l’impegno della Polizia Locale, in coordinamento con le altre forze dell’ordine e sotto le direttive della Questura, nel dare supporto all’attività “che non spetta alla Polizia Locale ma che con disponibilità, competenza e volontà, su chiamata gli agenti effettuano venendo coinvolti in servizi specifici”.

L’assessore Simona Piazza

Oltre ai controlli, è stato evidenziato anche il ruolo delle telecamere, deterrenti e strumenti utili alle indagini: “Sono 164 quelle del nostro sistema di videosorveglianza e sono tutte attive – ha spiegato Piazza – a queste si aggiungono quelle installate nell’area della Piccola e quelle che andremo ad installare in viale turati, piazza dei Cappuccini e ancora nei parchi di Belledo e Villa Gomes grazie ad un contributo di 80 mila euro acquisito tramite bando regionale”.

“Non c’è una ricetta unica per risolvere il problema – ha proseguito Piazza – è un periodo insolito, difficile che fa parte di una trasformazione sociale in atto nel nostro paese”.

“La biblioteca è sicura”

Sotto attenzione la zona dei giardini della biblioteca e non a caso il Comune sta verificando la possibilità di chiudere il passaggio pedonale da via Volta. “Non ci sono luoghi che si possano dire completamente sicuri ma la biblioteca di Lecco è un posto sicuro” ha rassicurato il vicesindaco annunciando la possibilità che venga disposto un divieto di assembramento e stazionamenti nei dintorni dell’area.

“Gli interventi di queste settimane hanno avuto effetti positivi – ha rimarcato il sindaco Gattoni – sappiamo che queste organizzazioni si stanno riconfigurando e potrebbero spostarsi altrove, per questo le segnalazioni dei cittadini, fatte agli organi competenti, sono importanti e ci consentono di avere la corretta mappatura di come si stanno riposizionando”.

Il passaggio pedonale da Via Volta alla Biblioteca
Il passaggio pedonale da Via Volta alla Biblioteca

La ‘Lecco City’ di Baby Gang?

Durante la conferenza è stato fatto accenno al caso Baby Gang, il rapper lecchese di origine marocchina che proprio sul viale Turati ha girato un video musicale (vedi articolo) in cui si mostrano armi e che racconta di una città di forte disagio sociale, specialmente tra i giovani stranieri. Uno spaccato inedito per il capoluogo manzoniano. E’ davvero così la ‘LeccoCity’ raccontata dal rapper, nel testo della sua canzone, e che influenze può avere questo racconto sui giovani della città?

“Oggi viviamo una cultura massificata, non darei troppa importanza al fatto che abbia frequentato la nostra città – ha rimarcato l’assessore Piazza – si tratta di una cultura diffusa tra le giovanissime generazioni a livello globale. Assistiamo a fatti come quelli accaduti da noi, in tutte le altri città. Questa non è una giustificazione ma un segnale di analisi del fenomeno che il nostro paese sta vivendo e che necessita interventi culturali differenti rispetto al passato”.

Per il sindaco “un rapper che impersonifica la figura dell’anti-eroe è un elemento come altri che è parte di una cultura adolescenziale. La vera sfida è far capire ai ragazzi da che parte stare e questo è compito della comunità educante. In viale Turati abbiamo portato Manuel Locatelli ad incontrare gli studenti”.

Aiuti ai senzatetto

“La tematica della sicurezza dialoga con quella dell’inclusione” ha sottolineato l’assessore Emanuele Manzoni. Per questo il comune è in campo per “intercettare i bisogni e dare risposte alle gravi marginalità”.

In particolare si guarda ai senzatetto che, va detto, nulla centrano con gli episodi di spaccio e rissa sopracitati ma che vivono nella nostra città in condizioni di estremo disagio. Sono circa una quindicina, la gran parte ha trovato rifugio nei vecchi magazzini dell’ex Piccola. “Una presenza che era diminuita negli scorsi mesi e che è tornata ad intensificarsi” ha spiegato Manzoni.

L'assessore Emanuele Manzoni
L’assessore Emanuele Manzoni

Il Comune collabora con le associazioni del terzo settore che garantiscono un pasto, la possibilità di una doccia per l’igiene personale e un luogo caldo per l’inverno. “Il lavoro di squadra è fondamentale” ha aggiunto l’assessore.

Attualmente sono 24 i posti disponibili all’Ostello della Carità di Maggianico e una decina alla Casa della Carità in San Nicolò. “La consapevolezza a cui siamo giunti – ha spiegato l’assessore – è che il fenomeno è in aumento e dobbiamo essere capaci di dare maggiori risposte”.