Smantellato il call center della droga, spacciavano coca in mezza provincia

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Operazione Call Center Polizia di Lecco

Importante operazione della Squadra Mobile di Lecco, denunciate 8 persone

Accertate 8000 cessioni di cocaina in un anno e mezzo per un valore di oltre 334.000 euro, ma il giro era molto più ampio

LECCO – Un unico numero di cellulare che i clienti intercettavano attraverso il passaparola, dall’altro capo del telefono le chiamate venivano smistate ai vari pusher della zona. Il cliente doveva solo dire di cosa aveva bisogno, nella maggior parte dei casi si trattava di cocaina, e il call center forniva tutte le informazioni per il ritiro.

Operazione Call Center Polizia Lecco

Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile di Lecco, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecco, ha smantellato quello che si è rivelato essere un vero e proprio call center della droga dando esecuzione alle misure cautelari emesse dal Tribunale di Lecco nei confronti di una banda criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti.

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Il Procuratore di Lecco Ezio Domenico Basso

“Si tratta della seconda significativa operazione di contrasto allo spaccio di droga, dopo quella in viale Turati, da quando sono qui a Lecco – ha detto il Procuratore Ezio Domenico Basso -. In questo caso l’operazione riguarda la provincia di Lecco. Il mio ringraziamento va alle forze di polizia, in questo caso alla Polizia di Stato, per il lavoro svolto e per il risultato ottenuto”.

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Il capo della Squadra Mobile Gianluca Gentiluomo

“L’indagine, durata circa un paio di mesi, è partita da alcune segnalazioni di cittadini e della Polizia Locale giunte da Calco e Olginate ed è proseguita grazie all’ausilio delle immagini dei circuito di videosorveglianza – ha detto il capo della Squadra Mobile Gianluca Gentiluomo -. Ne è emerso un sodalizio ben strutturato la cui caratteristica era quella di far riferimento a un vero e proprio centralino che faceva da collegamento con i pusher e organizzava il traffico di cocaina. Lo spaccio avveniva in luoghi sempre diversi, anche affollati, a tutte le ore del giorno: aree commerciali, piazze, ma anche vicino a chiese, oratori e scuole. I pusher per muoversi utilizzavano mezzi intestati a prestanome”.

In particolare, l’attività di spaccio si concentrava nelle aree urbane di Calco, Olginate, Olgiate Molgora, Brivio, Valgreghentino, Airuno, Calolziocorte, Merate, Robbiate e Cisano Bergamasco (BG). Dagli elementi probatori acquisiti agli atti d’indagine, anche grazie alla collaborazione delle Polizie Locali di Olginate e Calco, è stato possibile ricostruire, sicuramente con una stima al ribasso, il business di affari riconducibile alla compagine criminale: 8.000 cessioni di cocaina in un anno e mezzo per un valore commerciale di oltre 334.000 euro.

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Al termine dell’attività investigativa, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 8 soggetti, 7 stranieri di origini marocchine (il più vecchio classe 1990) e un italiano, lecchese, classe 1970, incensurato. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecco ha disposto 3 custodie cautelari in carcere (2 eseguite – 1 da eseguire); 2 arresti domiciliari (entrambi eseguiti); 3 divieti di dimora (2 eseguiti – 1 da eseguire). Tra queste otto figure due spiccano per un ruolo preminente il centralinista e un secondo indagato arrestato all’aeroporto di Orio al Serio di rientro dal Marocco dove si presume avesse i suoi interessi illeciti.

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Il Questore Ottavio Aragona

Durante l’esecuzione delle ordinanze (tutte eseguite nel lecchese tra una in provincia di Monza), uno dei soggetti, già destinatario della misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari, è stato trovato in possesso di circa 590 grammi di cocaina e arrestato in flagranza di reato. Pertanto è stato portato presso la casa circondariale di Monza (luogo del ritrovamento della sostanza) in attesa dell’udienza di convalida.