Tangenti in municipio, condanna definitiva per Castagna e Sorrentino

Tempo di lettura: < 1 minuto
Francesco Sorrentino e Maurizio Castagna dopo il loro arresto: era il 2014

La sentenza della Cassazione ha confermato in via definitiva la condanna a 2 anni e 8 mesi per tentata concussione

Dopo sei anni si chiude la vicenda giudiziaria legata ad una ‘mazzetta’ per lo sblocco di una pratica edilizia

LECCO – Condanna definitiva per Maurizio Castagna, ex dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Lecco, e Paolo Sorrentino, ex consigliere comunale e odontotecnico, accusati entrambi di tentata concussione per la nota vicenda legata ad una mazzetta chiesta ad un privato cittadino per sbloccare una pratica edilizia ferma da tempo.

La scorsa settimana la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali difensori dei due imputati (Patrizia e Marilena Guglielmana per Castagna, Stefano Pelizzari e Valentina Ramella per Sorrentino, ndr) confermando la condanna a 2 anni e 8 mesi emessa in primo grado nel 2018 e poi in Appello lo scorso anno.

Dopo sei anni cala così il sipario sulla vicenda giudiziaria, emersa in seguito alla denuncia sporta da un cittadino privato, Marco Rota, che aveva raccontato ai finanzieri della richiesta di denaro avanzata da Castagna per sbloccare una pratica edilizia rimasta ferma, con Sorrentino a fare da intermediario tra i due. Nella vicenda, per concorso in concussione, era finito anche l’avvocato Giovanni Minervini che aveva patteggiato a 2 anni e 8 mesi.