Tragedia sul Resegone, i famigliari della 17enne ringraziano medici e infermieri

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La lettera dei genitori e della sorella di Margherita al personale dell’ospedale Manzoni

“Nel giorno più terribile, siete stati uno spiraglio di luce che non dimenticheremo mai”

LECCO – “Siamo la famiglia di Margherita, la studentessa di 17 anni che la scorsa settimana ha perso la vita in un tragico incidente di montagna, sul sentiero verso il Resegone. Un piede in fallo, forse una zolla viscida o un inciampo inatteso, e il nostro piccolo angelo ha spiccato il volo.

La corsa in elicottero, la sala operatoria, la rianimazione hanno segnato il suo ultimo giorno; e in questo giorno abbiamo incontrato persone meravigliose.

I medici e gli infermieri della Rianimazione dell’Ospedale Manzoni di Lecco hanno accolto due genitori sconvolti con una professionalità straordinaria, mai una parola di troppo o un’informazione mancante, prodighi di empatia e di rispetto del dolore, operando al meglio della conoscenza scientifica.

Al dott. Forastieri e a tutto lo staff (di cui comprensibilmente non ricordiamo tutti i nomi) vorremmo far giungere il nostro ringraziamento per l’eccezionale competenza e la dolcezza fuori dal comune con la quale ci hanno accompagnato nella prova più dura, salutare per sempre la nostra figlia e sorella.

In quella che per noi è la giornata più terribile, uno spiraglio di luce, umanità, professionalità che non dimenticheremo. Grazie”.

Michele, Lucia e Chiara Colombo

 

 

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