Una novantina di auto rimosse in centro per la parata degli alpini

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Rimozione forzata per quasi un centinaio di mezzi nel weekend del raduno

Enrico Azzaro (Uil) annuncia una class action contro il Comune

LECCO – Circa una novantina di auto rimosse in due giorni, sabato e domenica: è quanto accaduto per le vie di Lecco a seguito dei divieti di sosta posti dal municipio in occasione del raduno degli alpini che si è svolto nel fine settimana.

La sosta è stata vietata lungo il passaggio della parata nella zona del centro sia nei posteggi liberi che nelle ‘righe gialle’ destinate ai residenti: “Pago il parcheggio tutto l’anno e ora devo pagare pure la multa – ci dice una delle ‘vittime’ – purtroppo ero fuori città in questi giorni e non ho potuto accorgermi dei cartelli”.

Per il Comune “la segnaletica di divieto era regolarmente posizionata e la manifestazione, con i suoi percorsi e le modifiche alla viabilità che ne conseguivano, sono stati ampiamente pubblicizzati. Ogni contravventore – ricordano comunque dal municipio – può comunque esercitare il suo diritto di fare ricorso”.

E’ quello che sicuramente farà Enrico Azzaro, segretario dei metalmeccanici della Uil, anche lui tra i multati:

“Ci sono persone che non sono potute andare al lavoro, per non parlare delle necessità e urgenze – spiega il sindacalista – La cosa che tutti abbiamo riscontrato che non c’è stata, a nostro avviso, una adeguata informazione e segnaletica che avvisasse chiaramente che era vietato parcheggiare. Troppe persone avevano disatteso l’ordinanza comunale. Delle due l’una: inciviltà diffusa oppure, pessima informazione. Ecco il risultato”.

Azzaro ha annunciato una “class action contro l’assessorato alla viabilità, contro il Comune, chiedendo l’intervento del Giudice di pace – scrive Azzaro in un post sui social – Se hai avuto la rimozione del tuo veicolo e pensi di aver subito un torto e sei in grado di dimostrare con foto o testimonianze che la segnaletica non era evidente, manda un whatsapp/chiama al 335-1415358”.