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LECCO – Sono fuggiti con un bottino di qualche centinaio di euro ma l’ammontare del danno provocato dalla loro irruzione è ben più grave: questa volta i ladri non hanno preso di mira un’abitazione ma una sede sindacale, quella della Uil di Lecco.
I malviventi sono riusciti ad introdursi nell’immobile che ospita il sindacato, situato in corso Martiri, dal retro dell’edificio, arrampicandosi al primo piano dello stabile ed entrando da una finestra. Una volta all’interno hanno iniziato a perlustrare il piano superiore, forzando alcune porte e alcuni cassetti negli uffici alla ricerca di denaro senza però trovare nulla di loro interesse.
A quel punto sono scesi al piano terra ed hanno tentato di aprire le macchinette del caffè e degli snack senza riuscirvi. Sono quindi passati agli uffici, scassinando la porta del sindacato della Scuola dove hanno portato via un pc portatile e buttato a terra un porta monete storiche del Milan, forse credendole d’oro.
Al CAF i danni maggiori: per forzare la porta d’ingresso, i ladri hanno adoperato un piede di porco e si sono fatti largo tra gli uffici, hanno aperto la cassetta di sicurezza prendendo il poco denaro contenuto e poi hanno tentato di aprire un’altra porta sul retro dell’ufficio. Scassinato anche l’ingresso della sala conferenze.
Amaro il commento di Giuseppe Pellegrino, ex segretario provinciale e segretario della Uil Scuola: “Hanno subito più danni alle cose che al patrimonio. Viene da chiedersi cosa pensavano di trovare di tanto prezioso qui. Preoccupa che oggi anche le sedi sindacali vengano saccheggiate in questo modo”.
Non è la prima volta che i soliti ignoti si introducono nella sede della Uil ma in passato si erano limitati a provare a derubare le monete contenute nelle macchinette.
