Lecco piange Teodoro, grande talento del golf morto a soli 16 anni

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TYeodoro Soldati durante una cerimonia dipèremiazione. Avrebbe compiuto 16 anni il prossimo agosto.
Teodoro Soldati durante una cerimonia di premiazione. Avrebbe compiuto 16 anni il prossimo 13 agosto.

LECCO – Anche il Lario piange Teodoro Soldati, uno tra i più promettenti talenti del golf italiano scomparso per le conseguenze di una terribile malattia e del quale domani, sabato 18 luglio, alle ore 16 verranno celebrati i funerali a Laino, nel Comasco.

Avrebbe compiuto 16 anni il prossimo 13 agosto, Teodoro. Canturino ma tesserato per il Golf club di Lanzo Intelvi, costituito all’inizio degli anni Sessanta, Soldati lascia un vuoto grandissimo in quanti l’hanno conosciuto, sui campi da golf o nella vita di ogni giorno.

“Sì, Teodoro era un grandissimo talento del golf italiano – dice Giorgio Siani, delegato per la provincia di Lecco della Federazione italiana golf – e pur essendo giovanissimo aveva già vinto un gran numero di titoli nazionali e internazionali”.

“Proprio a Lecco – ricorda sempre Siani – si era aggiudicato nel 2011 il campionato italiano Under 12 e io l’avevo conosciuto in quell’occasione. Sovente si allenava con i ragazzi del Lecchese e del Comasco al Circolo Villa d’Este di Montorfano. Era un ragazzo fantastico e davvero speciale, un esempio per tutti”.

Da oltre tre anni Soldati indossava la maglia azzurra e di recente, con la formazione italiana Boys, era impegnato in Finlandia nella difesa del titolo europeo conquistato lo scorso anno, quando si era anche aggiudicato gli Internazionali d’Italia Under 16.

Proprio in terra finlandese aveva preso parte alla qualificazione Medal e disputato il doppio nel primo Match play, ma poi si era sentito male ed era stato costretto a dare forfait.

Lo scorso 3 maggio aveva vinto il campionato nazionale Medal – Trofeo Franco Bevione, battendo ragazzi anche più grandi di lui e quello era il suo quinto titolo italiano individuale dopo quelli Baby (2010 e 2011), Dilettanti Match play (2013) e Ragazzi Match play (2014).

Nel 2012 si era imposto nel Belgian International Boys e sempre tre anni fa aveva vinto l’English Boys, categoria Under 13.

“Un talento incredibile – così lo ricorda Giorgio Siani – che lo ha portato sin da bambino a giocare in mezzo mondo. Da quest’anno lo vedevo sovente perché al venerdì, dopo la scuola, era solito raggiungere il “Villa d’Este” per allenarsi e lì si intratteneva sempre con tutti, ragazzi e adulti, a chiacchierare e a scherzare. I risultati straordinari ottenuti nello sport non lo avevano cambiato: educato, sempre prodigo di complimenti per tutti e molto schivo nel descrivere i suoi successi, proprio come soltanto i veri campioni sanno fare”.

Siani conclude: “Quando ieri si è diffusa la notizia terribile che Teo era gravemente malato e poi, in serata, che non ce l’aveva fatta, tutto l’ambiente è rimasto senza parole, con un grande, immenso e incolmabile dolore nel cuore. Ora il mio pensiero va alla sua mamma e al papà. Ciao, Teo, piccolo grande amico, grande campione e persona straordinaria, sarai sempre nel mio cuore”.