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LECCO – Grazie a “Leggermente”, il festival di promozione della lettura ideato dalla Confcommercio lecchese, anche il capoluogo manzoniano è stato recentemente inserito tra le 70 “Città del libro”. La rassegna negli anni scorsi ha animato Lecco con incontri ed eventi dedicati alla lettura, portando in città numerosi volti noti del mondo delle letteratura e dello spettacolo.
Il 9 gennaio si è svolto il 2° convegno organizzato a Roma dal Centro per il libro e la lettura e Fondazione per il libro, la musica e la cultura ( ministero Beni Culturali). A fare da portavoce per Lecco e “Leggermente” erano presenti due rappresentati dell’associazione dei commercianti che nel loro intervento hanno sottolineato l’importanza di costituire una sorta di comunità della promozione della lettura che deve sentirsi filiera unita e compatta nel raggiungere l’obiettivo della Promozione della lettura.
Oltre a chiedere politiche di sensibilizzazione sul tema e di sostegno alle librerie, gli uomini della Confcommercio hanno espresso forti critiche sull’intervento del Governo nella modifica alla legge Levi sugli sconti alle biblioteche.
“Questo intervento – spiegano – ha creato grossissime difficoltà alle librerie soprattutto di quelle nei piccoli centri. Non è detto che un maggior sconto e quindi un maggior numero di libri sia la miglior strategia per catturare lettori. Le biblioteche, le singole Amministrazioni Locali a fronte di uno sconto anche più basso possono chiedere alle librerie locali servizi a completamento dell’offerta quali: siti internet per la consultazione online dei cataloghi, alta percentuale di libri effettivamente forniti, presentazioni di autori e/o eventi a sostegno della lettura”.
Durante la giornata a Roma i rappresentanti della associazione hanno dialogato con il ministro Bray e con il presidente del Centro del Libro Ferrari.
