Legge di Bilancio, anche a Lecco sindacati di polizia in piazza

    Tempo di lettura: 2 minuti

    LECCO – Sindacati di Polizia in piazza venerdì 16 novembre per manifestare a tutela dei diritti dei poliziotti, stipendio e riconoscimento professionale prima di tutto.

    Anche a Lecco, come in altre città, uomini e donne di Siap si sono trovati di fronte alla sede della Prefettura e Questura di Corso Promessi Sposi e a quella della Polizia Stradale in Corso Martiri.

    Resta critica la posizione del Sindacato nei confronti della Legge di Bilancio promossa dal Governo. “Così com’è concepita – spiegano – ad oggi, viste le cifre che sono state preventivate, è fortemente deludente per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico (Forze di Polizia, Militari e Vigili del Fuoco). Le risorse finanziarie irrisorie, messe a disposizione per il rinnovo del “contratto di lavoro” e per i decreti correttivi del “riordino delle carriere” (per superare le sperequazioni e i mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli), sono assolutamente insufficienti”.

    Per il rinnovo del contratto 2019/2021 risultano stanziati nella Legge di bilancio 2019: 1.100 milioni di euro per il 2019; 1.425 milioni di euro per il 2020; 1.775 milioni. di euro per il 2021. “Ciò significa un aumento medio, calcolato su un reddito annuo di circa 32.600 euro lordi (parametro Ispettore Capo), di 31 euro lordi nel 2019 40 euro (31+ 9) lordi nel 2020 47 euro (31+9+7) lordi nel 2021”.

    “Confidiamo che le forze politiche che attualmente guidano il Paese, forti del consenso elettorale, se davvero convinte della volontà di cambiamento, vogliano tenere in considerazione le nostre rivendicazioni e non vanificare, ancora una volta, le aspettative delle donne e degli uomini in divisa, già vittime, in passato, dei soliti annunci e spot elettorali. Chiediamo attenzione e sensibilità perché la sicurezza è un bene comune e chi è preposto a garantirla deve essere tutelato: per il bene del Paese e della democrazia” hanno concluso dal Siap.