Mandello, il devasto dopo la tromba d’aria

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    The day after… il giorno dopo il nubifragio Mandello si lecca le ferite e conta i danni. La tromba d’aria che è transitata mercoledì sul lecchese ha travolto la cittadina lariana epicentro di una tromba d’aria che ha divelto piante, scoperchiato tetti e travolto completamente il paese.

    Vittime del disastro fortunatamente sono state solamente grosse piante, tetti, asfalto che a causa della forte pioggia e della grandine si è sollevato in più punti senza dimenticare la linea ferroviaria interrotta nel tardo pomeriggio a causa di un albero che ha centrato il locomotore del treno, linea poi prontamente ripristinata. Riaperta invece solo nel pomeriggio di oggi, giovedì, la strada provinciale 72 interrotta da due enormi alberi che da una proprietà privata si sono abbattuti sulla carreggiata.

    Per liberare la strada è stato necessario l’intervento dei Vigli del Fuoco che hanno provveduto dopo un lungo lavoro a sminuzzare i due enormi alberi, mentre le radici di dimensioni gigantesche sono state portate via dai traspori speciali.

    Altra zona calda è stato il Lido di Mandello dove 6 enormi alberi alti circa 20 metri, sono stati sradicati dalla forza del vento: “Solo per miracolo non è successo nulla di grave – spiega Barbara Pagani responsabile del Lido – le piante che sono cadute fortunatamente non hanno fatto danni”. Danni li ha fatti invece il forte vento che ha scaraventato panchine, tavoli e sedie in giro per il Lido: “Ora stiamo lavorando per cercare di rimettere tutto in sicurezza e riaprire il Lido il prima possibile”.

    Provato il sindaco di Mandello, Riccardo Mariani,in piedi da oltre 24 ore: “La tromba d’aria che si è abbattuta su Mandello ha messo in difficoltà il paese su diversi profili, sia dal punto di vista della viabilità con la chiusura della Provinciale 72 e anche con l’interruzione della rete ferroviaria. Grazie a dio questi incidenti non hanno coinvolto nessuno, restano tuttavia i danni ingenti al patrimonio del paese soprattutto in zona Lido e ai giardini di Gera. Colpite anche le scuole elementari con la mensa allagata, così come le sale tecniche del cineteatro comunale e ancora tombini scoperchiati e strade rovinate dalla pioggia battente. Siamo stati l’epicentro di un grande evento atmosferico mai visto prima d’ora. Ora stiamo lavorando con tutte le forze per cercare di ripristinare la normalità e per questo devo ringraziare i dipendenti comunali, l’ufficio tecnico, la Protezione Civile, la Polizia Locale (che ringrazia anche Lecconotizie per averci accompagnato sul luogo del disastro lungo al Sp 72), i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e la Prefettura”.