Mandellese di 54 anni muore sul Grignone

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    Le due foto inviate da G. M. si riferiscono all'intervento di questa mattina

    E’ caduto precipitando lungo un declivio per 150 metri, stamane domenica, poco prima di mezzogiorno. Un inciampo fatale: quando i soccorritori sono arrivati – calandosi col verricello dall’elicottero – per lui non c’era più nulla da fare. Il corpo esanime si trovava sul pendio che guarda la piana della Valsassina. L’uomo, Giuseppe Lionetti residente a Mandello, 54 anni stava facendo un giro sul Grignone ed ha incontrato il destino sul sentiero tra il bivacco Merlini e il rifugio Brioschi.

    Un percorso alquanto frequentato e considerato non molto difficile. Pare che Giuseppe Lionetti fosse da solo. Non si è ancora capito cosa sia davvero successo, si sa solo che era in salita, anche se le cause al vaglio non escludono l’ipotesi di un piede messo in fallo oppure di un malore improvviso.

    L’allarme era arrivato al 118, intorno alle 11.28 . Si parlava di una persona precipitata, un uomo, nel versante sopra Pasturo. Sul posto si era portato l’elicottero del 118, mentre si preparava ad intervenire una squadra del Soccorso alpino nel caso ce ne fosse stata la necessità.

    Giuseppe Lionetti lascia la moglie Gabriella che lavora alla gelateria Costantin di Mandello, i due non hanno figli. Da quando era andato recentemente in pensione era rinato, ringiovanito. Dedicava il suo tempo anche al 118 di Mandello (Soccorso Alpini), come volontario e amava la montagna che girava volentieri. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una brava persona, tranquilla e buona. “Quando viene a mancare qualcuno si dice sempre che era buono, ma lui lo era sul serio. A volte se ne vanno proprio i migliori” ha  testimoniato Nella Panzini, amica di famiglia.