Fatta brillare al Moregallo la bomba ritrovata nel lago

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Questa mattina, martedì, si sono svolte le operazioni

La bomba era stata ritrovata qualche settimana fa davanti a Pradello

LECCO – E’ stata fatta brillare questa mattina, martedì 18 gennaio, la bomba rinvenuta qualche settimana fa nello specchio di lago antistante la località Pradello nel comune di Abbadia Lariana. Si trattava di un un mortaio da trincea di produzione francese, Excelsior Thèvenot, con 250 grammi di tritolo, risalente alla Prima Guerra Mondiale.

Bomba nel lago

L’ordigno, residuato bellico, della lunghezza di 50 centimetri circa, è stato rinvenuto da parte di personale dei Vigili del Fuoco del Nucleo Sommozzatori, durante un’attività addestrativa, alla profondità di 7 metri circa. Nei giorni immediatamente successivi al rinvenimento sono stati esaminati tutti gli aspetti operativi e procedurali, secondo le competenze di ciascun ente coinvolto, al fine di garantire che le attività di prelevamento e successivo brillamento dell’ordigno bellico avvenissero in assoluta sicurezza a tutela della pubblica incolumità. Le operazioni preliminari hanno riguardato la ricerca, la localizzazione e l’identificazione dell’ordigno e sono state svolte il 12 e 13 gennaio quando la bomba è stata rimossa, trasportata e messa in sicurezza, sempre in acqua, in località Moregallo del comune di Mandello del Lario.

Cava Moregallo Prefetto bomba nel lago

Qui, una volta trasportato in cava, è stato fatto brillare questa mattina dai Militari del X Reggimento Genio Guastatori  di Cremona. Alle operazioni, sia nella prima che nella seconda fase, hanno partecipato anche il Gruppo Operativo Subacquei della Marina Militare, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, personale della C.R.I e della
Protezione Civile, insieme all’Arma dei Carabinieri e alle Polizie Locali dei Comuni interessati. Presente il prefetto Castrese De Rosa che, in queste settimane, ha coordinato il tavolo riguardanti le operazioni di bonifica della bomba. Al termine delle operazioni ha ringraziato tutti gli operatori che si sono prodigati nelle delicate attività di prelevamento, trasporto, messa in sicurezza e distruzione dell’ordigno bellico.