Incidenti sulla Lariana e controlli alla velocità. “L’ostacolo è la burocrazia”

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Dopo il tragico incidente di sabato si cercano soluzioni alla sicurezza

Il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli spinge per avere l’autovelox

MANDELLO – Troppi corrono sulla quella strada: lo aveva detto chiaramente Jost Jose, proprietario del Motel Nautilus che si trova proprio lungo la strada statale Lariana, appena dopo la galleria del Melgone, teatro sabato dell’ennesimo incidente mortale.

Elvezio Fumagalli, classe 1967 di Valmadrera, ha perso la vita nello scontro frontale tra il suo furgone Ford e il camioncino di un ambulante. Nel 2016, a pochi metri da lì, era morta tragicamente un’altra persona, un giovane motociclista di Muggiò.

“E’ una vergogna – ha dichiarato senza mezzi termini – non so neanche io le volte che ho chiesto alle amministrazioni competenti di intervenire e posizionare un radar o delle telecamere su questa strada, dove automobilisti e motociclisti corrono neanche fossero all’autodromo”.

Il problema è la burocrazia, fa sapere il sindaco Riccardo Fasoli di Mandello, competente su quel tratto di strada che è parte del territorio della cittadina lariana.

Il sindaco, Riccardo Fasoli.

“E’ una strada sicuramente problematica, lo è sempre stata e per assurdo con l’allargamento della carreggiata, se si credeva di averla messa in sicurezza, è stato peggio, perché con la strada più larga la gente corre di più – spiega Fasoli – Da tempo abbiamo un progetto di richiesta di autorizzazione alla Prefettura per l’installazione di autovelox, ma dal punto di vista normativo non si può fare su una strada a carreggiata unica. E’ un’assurdità legata alle norme italiane che, a volte, sembrano dover tutelare per forza il cittadino anche quando non rispetta le leggi. Se c’è un limite di 50 km/h su quella strada va rispettato e i controlli devono essere resi possibili, altrimenti è una presa in giro”.

La soluzione alternativa è l’installazione dei velox ‘arancioni’ che “però comportano la presenza sul posto della Polizia Locale e temo si riveleranno non efficaci, perché ovviamente alla vista degli agenti, normalmente, gli automobilisti rallentano. Senza agenti sul posto il problema rischia di non risolversi”.