Lago. Raid vandalico a Pradello che ora chiuderà temporaneamente

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Un cartello gettato nella spazzatura

Vandalismi nella notte nel prato di Pradello ad Abbadia

Rovinati gli arredi anti-Covid. Il Comune ha chiuso il parco per il ripristino

ABBADIA – Cartelli rimossi e buttati nella spazzatura, i cerchi installati per indicare le giuste distanze tra i bagnanti strappati e accatastati, sdraio buttate a terra, danni agli arredi di proprietà del gestore del parco e cocci di vetro abbandonati sul prato: un atto vandalico con evidente finalità polemica quello che si è consumato al parco di Pradello ad Abbadia.

L’area era finita al centro della discussione, nelle ultime settimane, per l’introduzione di un ticket per contingentare gli ingressi.

Ora il Comune di Abbadia è stato costretto a chiudere temporaneamente l’area verde per ripristinare le condizioni di sicurezza.

“La sicurezza per i fruitori dell’area è venuta meno, in quanto non sarebbe stato più possibile rispettare i provvedimenti del Governo e della Regione in merito all’emergenza sanitaria in corso, oltre che garantire la piena sicurezza per i fruitori del Parco” spiegano dall’amministrazione comunale che ha condannato “fermamente qualunque azione di vandalismo che danneggi i beni pubblici e privati a disposizione dei cittadini e che ne comprometta la fruizione, specialmente in un’area molto frequentata da minori”.
L’amarezza del Comune

“Il dispiacere – spiegano ancora dal municipio – più grande deriva dal fatto che tra le strutture maggiormente danneggiate ci sono quelle atte a favorire il distanziamento sociale e il contingentamento dei flussi di persone, inserite dal Comune nel parco al fine di rispettare in modo preciso e puntuale la legislazione legata all’emergenza sanitaria, oltre che di salvaguardare la salute pubblica”.

Lo stesso comune si augura di poter riaprire “al più presto il parco e di non dovere affrontare più problematiche di questo genere nelle aree pubbliche tanto apprezzate dalla collettività”.

Sporta denuncia

Il sindaco Roberto Azzoni ha sporto denuncia su quanto accaduto e le indagini sono condotte dalla Questura. L’area è video sorvegliata e un aiuto sull’individuazione dei responsabili potrebbe arrivare dalle telecamere.

I giovani della petizione si dissociano dal gesto

Su quanto accaduto prendono le distante i giovani del gruppo “Pradello Spiaggia del Popolo” che aveva fortemente criticato la scelta del municipio di Abbadia organizzando una raccolta firme per chiedere di ripristinare la gratuità dell’accesso al parco.

“Siamo fortemente contrari ad atti di questo tipo e pertanto ci dissociamo nel modo più chiaro e deciso possibile – spiegano – Il nostro gruppo ha sempre voluto agire nel rispetto delle regole, in modo pacifico e dialogando con tutti gli attori della vicenda, istituzioni e gestore dell’area. Questa novità andrà ad aggravare la già complessa situazione in corso. Il nostro impegno per permettere a tutti il libero accesso alle aree pubbliche continua, nel rispetto delle norme, ma dopo questo sviluppo tutto sarà più difficile”.