Già presidente del Cai Grigne, soccorritore alpino e volto di Confartigianato
Mandello piange Antonio ‘Nino’ Lozza, pasticcere amico delle montagne
MANDELLO – In questi giorni difficili, se n’è andato all’età di 94 anni, Antonio Lozza, Nino come lo conoscevano tutti a Mandello, anima del Cai Grigne e storico pasticcere della cittadina lariana.
Nino Lozza era stato presidente dell’associazione alpinistica mandellese dal 1974 al 1978 e ha fondato la prima scuola di comportamento in montagna in Italia per giovani dai 6 ai 12 anni, oltre a aver contribuito alla ricostruzione del rifugio Elisa, sul versante occidentale della Grigna di proprietà del Cai mandellese. Ha sostenuto inoltre la nascita della scuola di alpinismo ‘Gino Carugati’ e dello Sci Cai Mandello
Una passione, quella per la montagna, che lo ha portato a mettersi al servizio degli altri entrando a far parte della squadra di Soccorso Alpino del Cai, fondata nel 1956, e di cui è stato vice capogruppo al fianco di Tullio Venini.
E’ stato consigliere comunale a Mandello, socio della Lega Navale Mandellese e della Polisportiva. Lozza aveva altre due grandi passioni, quella per i minerali di cui era ricercatore e collezionista, e per la fotografia.
Di professione pasticcere, con laboratorio a Mandello, riforniva tanti negozi anche a Lecco. Sin dall’adolescenza aveva maturato le prime esperienze lavorative dimostrando da subito grande professionalità nell’ambito alimentare, specializzandosi nel settore dolciario a Milano dove entra come garzone nelle botteghe dei più esperti pasticceri e rinomati panificatori. Nel 1952 dà vita alla propria attività artigiana di pasticcere ed entra a far parte di Confartigianato, ricoprendo dall’anno successivo la carica di presidente della sua categoria fino al 1983, data di cessazione dell’attività.
Numerosi gli incarichi ricoperti nell’allora Unione Artigiani di Lecco e Circondario. In ogni ruolo, ricordano dall’associazione, Lozza si è sempre contraddistinto per la partecipazione attiva alle scelte e alla vita associativa, fornendo un supporto di primo piano alle dirigenze che via via si sono succedute. A lui si deve la nascita del gruppo ANAP di Lecco, associazione nazionale anziani e pensionati, oggi tra i più rappresentativi a livello nazionale. Lozza è stato presidente regionale ANAP e vicepresidente nazionale, sempre instancabile nel portare avanti i problemi e le istanze degli artigiani.
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