Precipita in Grignetta: morto Roberto Boselli di Lecco, aveva 53 anni

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Roberto Boselli, di Lecco, è stato ritrovato in un canale dopo una caduta di 150 metri

L’amico Giovanni Colombo: “Era un fratello, siamo venuti grandi assieme ai Piani delle Betulle”

MANDELLO – Dramma nella notte in Grignetta, dove un uomo di 53 anni ha perso la vita in un tragico incidente.

La vittima è Roberto Boselli, residente a Lecco, a Germanedo. Secondo una prima ricostruzione, il 53enne, esperto escursionista che pare fosse salito sulla montagna per fare delle fotografie, stava scendendo dal Sentiero delle Capre quando sarebbe caduto, finendo in un canale.

La macchina dei soccorsi è stata allertata una manciata di minuti prima delle 2 della notte tra venerdì e sabato.

Impegnati nelle operazioni di recupero i Vigili del Fuoco di Lecco insieme ai volontari della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino e all’elisoccorso. Allertati anche i Carabinieri.

L’elicottero del 118 ha effettuato un sorvolo sulla montagna per tentare di individuare il disperso, senza riuscire a trovarlo. Sono quindi partite due squadre del Soccorso Alpino e due squadre del SAF dei Vigili del Fuoco che, intorno alle 4 della mattino, hanno localizzato il corpo dell’uomo in un canale.

Lungo il sentiero è stata invece ritrovata dell’attrezzatura, da questo si è presunta la fatale caduta. L’escursionista è precipitato per oltre 150 metri. L’elicottero è stato richiamato all’alba per trasportare la salma a valle.

Sposato, padre di un figlio, abitava a Germanedo

Originario di Milano, fin da giovane ha sempre frequentato Lecco e le sue montagne. E proprio a Lecco aveva deciso di trascorrere la vita: abitava a Germanedo con la moglie e il figlio.

“Era molto più di un amico, Roberto era come un fratello – Giovanni Colombo, consigliere comunale di Lecco è sconvolto -. Ci conosciamo da quando eravamo ragazzi, siamo cresciuti insieme ai Piani delle Betulle dove aveva una casa. Mi dispiace tantissimo, era una bravissima persona”.

“Eravamo molto legati e siamo andati in montagna assieme migliaia di volte – ricorda ancora Giovanni Colombo -. Proprio assieme a Roberto ho preso il brevetto per volare con il parapendio. Sono senza parole”.