Resinelli, rifiuti non differenziati. “Non costringeteci a multe e telecamere”

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Tanti sacchi con spazzatura non conforme alla casetta dei rifiuti

Il sindaco di Abbadia: “Tutti devono capire che non è una zona franca”

PIANI RESINELLI – Dopo le immagini della degradante situazione della scorsa settimana (vedi articolo) e il richiamo del Comune di Abbadia, continua il problema dei rifiuti ai Piani Resinelli.

Sono ancora tanti i sacchi di immondizia, accumulati nell’apposita casetta, contenenti rifiuti non correttamente differenziati e per questo non ritirati dagli operatori.

“Sono due le questioni da affrontare, i rifiuti prodotti di chi risiede o ha una seconda casa e le attività, e dei rifiuti lasciati dai turisti nel fine settimana – spiega Roberto Azzoni, sindaco di Abbadia (Comune capofila con Lecco, Mandello e Ballabio) – la casetta è destinata al primo caso e stiamo cercando di capire con Silea se possibile garantire l’accesso con la carta dei servizi regionali, solo a chi paga la Tari”.

Sui sacchi non differenziati il Comune di Abbadia non intende ancora usare il ‘pugno di ferro’ ma richiama di nuovo tutti ad una corretta differenziazione dei rifiuti: “Non vogliamo iniziare a fare multe ma chi sbaglia deve capire che i Piani Resinelli non sono una zona franca – prosegue Azzoni – A fine anno sarà rinnovata l’illuminazione e aggiunta la rete wi fi, potrebbe essere l’occasione per installare delle telecamere in corrispondenza della casetta ma non vorremmo arrivare a questo”.

“Il tema è importante – conclude il sindaco di Abbadia – e richiede una risposta unitaria da parte anche degli altri comuni con cui ci confronteremo per trovare insieme una soluzione”.