Sfuggito due volte al rimpatrio, era a Dervio per contrarre matrimonio

Tempo di lettura: 2 minuti

Un 33enne straniero fermato a Dervio per un controllo

E’ risultato clandestino e con precedenti, sul Lario per un presunto matrimonio di comodo

DERVIO – Nozze ‘saltate’ in quel di Dervio, dopo l’intervento della Polizia Locale che avrebbe fermato per tempo un giovane straniero, irregolare e con precedenti, che avrebbe dovuto contrarre matrimonio con una derviese sulla cui persona ora sono in corso accertamenti.

E’ il risultato di un’indagine attuata dalla Polizia Locale associata dell’Alto Lago che nei giorni scorsi aveva fermato il 33enne marocchino per un controllo.

Il giovane risultava privo di documenti validi per soggiornare in Italia e per attestare il suo ingresso regolare nel paese; gli agenti hanno quindi provveduto informando l’Autorità Giudiziaria e procedendo all’accompagnamento coattivo presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Lecco, la cui importante e preziosa collaborazione ha permesso, sottoponendolo a rilievi fotodattiloscopici e confronti con le banche dati, di accertare che lo stesso straniero risultava un pluripregiudicato identificato con diversi alias nel passato e destinatario di due decreti di espulsione mai ottemperati.

Previa l’esecuzione di tutti gli accertamenti sanitari utili, quindi lo straniero è stato così trasportato presso un centro di Identificazione, espulsione e rimpatrio.  Le successive indagini hanno fatto emergere che lo straniero si trovava in Dervio per contrarre un programmato matrimonio “di comodo” secondo gli inquirenti con una cittadina derviese.

“Il presidio e la conoscenza del territorio degli uomini e delle donne della Polizia Locale, la cui prossimità con la cittadinanza li contraddistingue sempre di più – commentano dal Comando – hanno permesso per l’ennesima volta di assicurare alla giustizia e di allontanare un pericoloso soggetto dalla comunità”.