Treno devastato dai vandali a Colico: cinque giovani denunciati (VIDEO)

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Individuati gli autori del danneggiamento al treno fermo in stazione a Colico

Si tratta di cinque ragazzi, di cui tre minorenni. Le indagini di Polfer e Polizia Locale

COLICO – Uno di loro aveva addirittura appuntato il racconto di quella notte ‘brava’ nel suo diario personale, un altro si era tenuto come ricordo dei martelletti frangivetro sottratti nei convogli, usati per spaccare i finestrini dei vagoni: prove schiacciati, ma erano bastate le immagini delle videocamere della stazione a incastrare gli autori di quella devastazione.

Si tratta di cinque giovani, di cui tre minorenni, identificati grazie alle indagini congiunte di Polizia Ferroviaria di Lecco e Polizia Locale di Colico, ed ora tutti denunciati.

L’estintore svuotato nel vagone e in sala macchine

I fatti risalgono alla notte tra il 9 e il 10 gennaio (qui l’articolo precedente) quando un gruppo di vandali si era divertito a devastare un convoglio fermo in stazione a Colico. Forzando la porta del locomotore, erano riusciti a salire a bordo, imbrattando i vagoni, svuotando diversi estintori e spaccando una decina di finestrini. Inoltre, avevano rubato delle torce d’emergenza, accendendone una durante la loro fuga.

IL VIDEO

Quel treno sarebbe dovuto essere il primo a partire quella mattina dalla stazione di Colico verso Milano, ma la corsa, a seguito dei danni riportati (che ammonterebbero a diverse migliaia di euro) la corsa era stata annullata, con inevitabili disagi per i passeggeri.

Il sostituto commissario Pierluigi Danza, il capo di gabinetto Andrea Atanasio, il comandante Edoardo Di Cesare della polizia Locale di Colico

“Le immagini della videosorveglianza hanno ripreso i soggetti nelle immediate circostanze di quanto accaduto – ha spiegato il sostituto commissario Pierluigi Danza, della Polfer di Lecco – grazie alla collaborazione con la Polizia Locale di Colico è stato possibile identificarli”.

Vetri infranti e estintore usato nel vagone

Gli autori del vandalismo sono infatti parte di un gruppo di una ventina giovani, residenti nei dintorni di Colico, già sottoposti a controlli in passato dagli agenti della Polizia Locale e per tredici di loro era stato applicato il Daspo Urbano, ovvero l’allontanamento da determinati luoghi del paese, compresa l’area della stazione.

Anche sui cinque autori dell’episodio pesava questa misura. Ora dovranno rispondere di danneggiamento aggravato, furto di materiale rubato dal treno e interruzione di pubblico servizio per i disagi provocati dalla cancellazione della corsa. Uno dei giovani è stato inoltre sottoposto ad obbligo di dimora. In mattinata si sono svolte le perquisizioni presso le abitazioni dei maggiorenni durante le quali è stato trovato del materiale sottratto al treno.

In sala d’attesa con la coperta termica rubata tra i materiale sanitario d’emergenza

“La videosorveglianza comunale è un ausilio più che utile alle indagini, ma senza conoscenza del territorio è uno strumento vuoto – sottolinea il comandante della Polizia Locale di Colico, Edoardo Di Cesare – l’attività degli agenti, che già nei giorni precedenti avevano avevano avuto modo di verificare le frequentazioni del posto, ci ha permesso di arrivare in tempi brevi ad identificare oltre ogni ragionevole dubbio gli autori dell’episodio”.