Agli arresti, continuava a spacciare cocaina: un ‘giro’ di affari da 200 mila euro

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Spacciatore sottoposto a misure cautelari continuava a vendere droga

“Un enorme volume di affari” spiegano dalla Polizia Stradale che lo ha arrestato

BRIVIO – La Polizia di Stato – Sezione Polizia Stradale di Lecco, nella giornata di giovedì ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lecco, nei confronti di un cittadino straniero di anni 29 per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane, nel gennaio scorso, era stato fermato a Brivio e arrestato in flagranza per lo stesso reato e in sede di convalida dell’arresto era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Eppure, nonostante questo, il 29enne non avrebbe smesso la propria attività di spaccio che, anzi, era decisamente intensa secondo le indagini della Polizia Stradale di Lecco, “con numerose cessioni ai consumatori di cocaina – spiegano dalla Questura- sebbene lo stesso fosse sottoposto in quel periodo alla misura cautelare”

“Un enorme volume d’affari legato allo spaccio di sostanze stupefacenti” rimarcano gli inquirenti, con un sistema di vendita “a chiamata”:

“Il consumatore – spiegano dalla questura – contattava le utenze telefoniche in uso allo spacciatore e questo in poco tempo era in grado di raggiungere i vari comuni brianzoli con la sua autovettura, e lo scambio avveniva velocemente sulla strada oppure in luoghi isolati. Dopo l’arresto di gennaio si era subito riattivato sui territori brianzoli con nuovi telefoni e nuovi numeri. Durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 nonostante le limitazioni alla circolazione, lo stesso riusciva anche a fare consegne porta a porta e a soddisfare velocemente le esigenze dei tossicodipendenti”.

Sono state accertate circa 6000 cessioni di sostanze stupefacenti del tipo cocaina a numerosi clienti, un volume di affari illeciti di oltre 200 mila euro ed una quantità di cocaina spacciata di oltre 3 kg.

In concomitanza con le operazioni dell’arresto sono state eseguite varie perquisizioni nella bergamasca e nel lecchese, è stata recuperata e sottoposta a sequestro una somma di denaro pari a 2.000 euro, profitto dell’attività illecita di spaccio, un veicolo e telefoni cellulari utilizzati dal soggetto per contattare i numerosi clienti. L’uomo è stato associato al carcere di Lecco Pescarenico .