Antimafia. Interdittiva per il negozio Arredomania e per un’impresa di Olginate

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Negozio ArredoMania di Cosimo Vallelonga a La Valletta Brianza
Negozio Arredomania a La Valletta Brianza

La Prefettura fa chiudere il negozio Arredomania, usato come base dal boss Vallelonga

Interdittiva anche per l’impresa edile di Salvatore Caligiuri a Olginate

LA VALLETTA / OLGINATE – Finito nel mezzo dell’ultima operazione contro la ‘ndrangheta nel lecchese, il negozio Arredomania di La Valletta era rimasto aperto all’indomani dell’arresto di Cosimo Vallelonga che in quel locale aveva eretto la propria base operativa per gli incontri con affiliati e imprenditori compiacenti o vittime di estorsione: ora invece, il negozio, intestato al cognato Andrea Vivenzi, dovrà chiudere per l’interdittiva antimafia spiccata dalla Prefettura di Lecco nei confronti dell’attività.

“Le indagini svolte dalle Forze di polizia nella recente indagine Cardine – Metal Money, coordinata dalla DDA di Milano – spiegano dalla Prefettura – hanno consentito di accertare che la suddetta attività non è altro che la storica impresa di fatto riconducibile a Cosimo Vallelonga, elemento di spicco della criminalità organizzata di origini calabresi operante nella provincia di Lecco, la cui affiliazione alla consorteria mafiosa calabrese è confermata da più sentenze di condanna passate in giudicato”.

Una seconda interdittiva riguarda invece la SA. Costruzioni di Caligiuri Salvatore, impresa edile con sede a Olginate.

“Nei confronti di Salvatore Caligiuri, condannato per associazione mafiosa nell’ambito dell’indagine cosiddetta Over Size – spiegano dalla Prefettura – sono emerse le condizioni ostative previste dal codice antimafia che determinano l’adozione di un provvedimento interdittivo.

“Contrastare le infiltrazioni mafiose, un obiettivo primario”

Salgono così a 16 le interdittive antimafia adottate dalla Prefettura di Lecco negli ultimi due anni, di cui 5 soltanto negli ultimi quattro mesi, a conferma di un’attività che si va sempre più intensificando nel territorio lecchese.

“E’ un obiettivo prioritario – ha affermato il prefetto Castrese De Rosa – per salvaguardare le nostre imprese dalle infiltrazioni della criminalità organizzata che, in questo territorio, sono ben radicate come testimoniano le numerose indagini svolte dalle Forze di polizia coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano”.