Casatenovo, ancora un mistero la morte di Dina: attesi gli esiti dell’autopsia

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La ragazza di soli 18 anni era precipitata domenica scorsa dal 16esimo piano del residence Cosmo alle Torri Bianche

Le indagini sono ancora in corso: per ora non si esclude alcuna pista

 

CASATENOVO – E’ ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Dina Azad, la ragazza di soli 18 anni morta domenica scorsa dopo essere precipitata dal sedicesimo piano del residence Cosmo situato alle Torri Bianche di Vimercate. Mercoledì, all’Istituto di Medicina Legale di Milano, i medici hanno effettuato l’autopsia sul corpo della giovane, originaria del Bangladesh e residente con la famiglia nella frazione Galgiana di Casatenovo. I risultati non sono ancora completi tanto che, al momento, restano al vaglio tutte le ipotesi, dal gesto estremo al tragico incidente.

I carabinieri della compagnia di Vimercate, da domenica al lavoro insieme ai militari del nucleo investigativo di Monza per ricostruire quanto è accaduto, stanno infatti aspettando gli esiti di tutti gli accertamenti, tra cui gli esami tossicologici, effettuati sul corpo della ragazza. Per ora i primi risultati ottenuti parlano di un trauma cranico compatibile con la caduta. Troppo poco per chiudere il cerchio e dare così una risposta ai familiari e agli amici increduli che la ragazza abbia potuto mettere fine alla sua vita buttandosi dal balcone del residence in cui stava alloggiando, dalla sera precedente, insieme al fidanzato.

Interrogato dagli inquirenti, il giovane, montenegrino di nascita e residente da tempo a Barzanò, avrebbe detto di non aver assistito alla caduta e di essersi accorto, solo in un secondo momento, che la fidanzata era precipitata al suolo, compiendo un volo di quasi una cinquantina di metri. Soccorsa in codice rosso e trasportata a sirene spiegate in ospedale, la giovane era morta poche ore dopo il ricovero.